Pubblica amministrazione, il decreto per nuove assunzioni in attuazione al PNRR

Pubblicato Lunedì, 07 giugno 2021

Nuove assunzioni per potenziare la macchina amministrativa statale, in vista soprattutto dell’attuazione del PNRR, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. È quanto prevede il decreto legge, varato lo scorso 4 giugno, per il reclutamento nella pubblica amministrazione, con le assunzioni legate al Recovery plan e procedure semplificate per i concorsi. Dalla norma sono previste oltre 24mila assunzioni, di cui circa 500 per la governance del Pnrr, oltre a premi per i dipendenti e stop ai contratti se non raggiunti gli obiettivi. Verrà reclutato personale ad alta specializzazione, con contratti a tempo determinato dai 3 ai 5 anni e una riserva del 40 per cento per chi avrà lavorato almeno per 36 mesi.

Il decreto si aggiunge agli altri già approvati ovvero appunto il PNRR e il decreto Semplificazioni.

“In parole povere abbiamo approvato il decreto per il capitale umano della pubblica amministrazione e cioè come rafforzare il capitale umano e cioè il personale tutto: i tecnici, i funzionari, i dirigenti, gli ingegneri, i burocrati, che dovranno attuare il PNRR” ha spiegato Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, illustrando il decreto appena varato dal Consiglio dei ministri “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”.

ll decreto stabilisce che per i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato si applica la riforma dei concorsi pubblici contenuta nel decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, che prevede la valutazione dei titoli per le figure ad elevata specializzazione tecnica e una sola prova scritta digitale.

Per quanto riguarda la durata dei contratti a tempo determinato, sarà di 3 anni. Tuttavia, potranno essere rinnovati fino al 31 dicembre 2026, in relazione al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I candidati dovranno iscriversi in un apposito “Portale del reclutamento”. Le amministrazioni procederanno alle assunzioni in base alla graduatoria, che sarà basata sulla valutazione dei titoli ed un esame scritto.

I principali destinatari saranno lavoratori altamente specializzati: dottori di ricerca e persone con esperienze documentate di almeno 2 anni in organizzazioni internazionali e dell’Unione europea.
Per non disperdere le professionalità coinvolte per l’attuazione del PNRR, viene inoltre prevista la possibilità di assunzioni a tempo indeterminato, con una riserva di posti fino al 40 per cento per chi avrà lavorato almeno per 3 anni.

Sono previste assunzioni anche negli ambiti dell’innovazione e della transizione digitale.
Il dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio verrà dotato di 268 nuovi esperti, per progredire in diversi ambiti: transizione digitale; innovazione; cyber-sicurezza.
Ulteriori assunzioni sono inoltre previste, fino al 31 dicembre 2026, dall’Agenzia per l’Italia digitale.

Sul fronte della giustizia, poi, il ministero della Giustizia potrà avviare le procedure di reclutamento di 16.500 unità di addetti all’Ufficio per il processo, nel periodo compreso tra il 2021 e il 2024 per accelerare i procedimenti giudiziari.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato del governo sul decreto “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”.