Le Regioni incontrano il presidente Mattarella per il 40° della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Pubblicato Venerdì, 25 giugno 2021

Nell’esprimere “il mio apprezzamento per l’attività della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, desidero esortare a proseguire sulla strada di una intensa e proficua collaborazione istituzionale con ogni livello di governo, efficace garanzia di risultati positivi. Come è avvenuto per la pandemia, questa è la chiave per affrontare con successo le sfide ulteriori decisive che attendono l’Italia”.

In occasione del 40° della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale, lo scorso 24 giugno, una delegazione della Conferenza ed ha espresso un ringraziamento per il lavoro svolto finora, in particolar modo durante la pandemia.

“L’impegno convergente di Stato e Regioni è stato necessariamente alla base dell’azione di contrasto alla pandemia. Questa collaborazione – ha sottolineato il presidente della Repubblica - ha salvaguardato gli interessi vitali della collettività durante la drammatica emergenza che stiamo attraversando ancora.
La dialettica – del resto legittima e fisiologica – non è mancata ma, come era indispensabile, nei momenti decisivi si è ricomposta nel superiore interesse dell’Italia.
Do volentieri atto ai governi delle Regioni – ha precisato Mattarella - dell’alto senso di responsabilità dimostrato in questi mesi, privilegiando le esigenze di unità e di coesione rispetto a rivendicazioni settoriali”.

Ora ci attendono sfide impegnative per la ripresa, di cui il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è parte fondante, uno strumento che fa parte di un più ampio progetto europeo volto a governare la transizione verso un’economia verde e digitale senza trascurarne le ricadute a livello sociale.
“Per affrontare questa sfida – ha concluso il presidente Mattarella - è indispensabile che perduri un clima di collaborazione e di responsabilità istituzionale e che le Regioni e le Province autonome continuino a fornire il loro imprescindibile contributo in una logica di sistema, a tutela dell’interesse nazionale”.

Il PNRR è “un’occasione storica” ha ribadito durante l’incontro Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Un Piano che “rilancia sotto una luce nuova anche l’idea stessa di Europa, ma soprattutto fornisce strumenti immediati ed efficaci per garantire alle giovani generazioni le condizioni per un futuro migliore e per rimettere rapidamente in moto le economie europee”.
“Per questo abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio, anche recentemente- ha spiegato Fedriga - un coinvolgimento ed un ruolo attivo delle Regioni ora che il Piano entra nella fase più importante, quella delle scelte”, trovando la “massima attenzione da parte del Governo”.

“La nostra non è stata un’iniziativa di ’sindacalismo istituzionale’, né una semplice rivendicazione di competenze, ma piuttosto un’offerta di ampia e leale collaborazione istituzionale nella consapevolezza che impegnarsi in una sfida e in una opportunità eccezionali - calendarizzando e implementando in poco tempo investimenti per oltre 200 miliardi - comporti non solo la condivisione con le autonomie, ma anche l’impegno fermo, determinato e costante delle Regioni e degli enti locali. E’ certamente indispensabile una regia nazionale, ma occorre anche una visione chiara, regione per regione, degli interventi necessari per i singoli territori, verificando ed incrociando gli investimenti con la programmazione regionale per rendere ogni azione più spedita, più efficace”. “Occorre poi – ha proseguito il presidente della Conferenza delle Regioni - un lavoro di squadra per semplificare le norme, per accelerare le procedure, per creare le sinergie con i territori, prima interfaccia delle istituzioni con i cittadini del nostro Paese”.

In questo ambito Fedriga ha poi proposto di “rafforzare i luoghi del confronto e della concertazione, a cominciare dalla valorizzazione delle Conferenze interistituzionali, chiamate sempre più spesso ad una funzione di sintesi, per arrivare ad un più ampio riconoscimento del ruolo e dell’organizzazione della Conferenza delle Regioni, che sempre più appare come un necessario contrappeso all’assenza di una Camera delle Regioni e delle autonomie”. “Proprio il rafforzamento del sistema delle autonomie, oggi più coeso nel quadro dell’unità giuridica ed economica della Nazione, rappresenta anzi una condizione imprescindibile per la tenuta del sistema istituzionale”.


Per approfondire consulta il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le foto e il video dell’incontro e il discorso del presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome Massimiliano Fedriga.