Piani di ripresa e resilienza, via libera del Consiglio Ue ai primi fondi

Pubblicato Mercoledì, 14 luglio 2021

Sono Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo, Slovacchia e Spagna i Paesi che hanno appena ottenuto il via libera per l'utilizzo dei fondi UE per la ripresa e la resilienza allo scopo di rilanciare le loro economie e riprendersi dalle conseguenze della Covid-19. Grazie all'adozione di decisioni di esecuzione del Consiglio sull'approvazione dei piani, gli Stati membri possono concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito, che consentiranno un prefinanziamento fino al 13 % dell'importo totale.

I ministri dell'economia e delle finanze UE, infatti, hanno adottato lo scorso 13 luglio, il primo pacchetto di decisioni di esecuzione del Consiglio sull'approvazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza. In giugno il Consiglio ha ricevuto dalla Commissione una valutazione positiva dei piani dei 12 Stati membri, accompagnata dalle proposte di decisioni del Consiglio relative alla loro approvazione. Tutti i 12 Stati membri hanno chiesto un prefinanziamento dai fondi loro assegnati. Queste ultime decisioni adottate dal Consiglio costituiscono l'ultima tappa prima che gli Stati membri possano concludere convenzioni di sovvenzione e accordi di prestito con la Commissione e iniziare a ricevere fondi per attuare i rispettivi piani nazionali.

Le decisioni adottate in sede di Consiglio ECOFIN - su quasi la metà dei piani nazionali - consentiranno agli Stati membri di utilizzare i fondi non solo per uscire dalla crisi legata al Covid-19, ma anche per creare un'Europa resiliente, più verde e più digitale, innovativa e competitiva per le prossime generazioni UE.

L'assistenza finanziaria della UE a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza, pari a 672,5 miliardi di euro, mira a stimolare la ripresa economica europea, sostenendo l'attuazione di riforme e progetti di investimento negli Stati membri. Le misure approvate mediante i piani nazionali si concentrano su sei aree di intervento ("pilastri") definite nel regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, tra cui figurano la transizione verde, la trasformazione digitale, una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la coesione sociale e territoriale.

Ulteriori esborsi a titolo del dispositivo si baseranno su una positiva valutazione dell'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza, tenendo conto del conseguimento dei traguardi e degli obiettivi del piano nazionale.

Per ulteriori informazioni, consulta la scheda informativa UE "Un piano per la ripresa dell'Europa".