Aiuti di Stato, ok della Commissione Ue per le risorse nazionali alle imprese che assumono giovani

Pubblicato Mercoledì, 22 settembre 2021

E’ arrivato il via libera della Commissione europea per un regime da 1,24 miliardi di euro dello Stato italiano a sostegno delle imprese che assumono giovani nel contesto della pandemia di coronavirus. Il regime è stato approvato nell'ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato.

La Commissione ha, infatti, concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell'economia di uno Stato membro in linea con l'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo.

"Sono soprattutto i giovani - ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione - che incontrano difficoltà a trovare un lavoro con contratti a tempo indeterminato. Questo regime da 1,24 miliardi di euro adottato dall'Italia sosterrà l'occupazione e aiuterà le imprese ad offrire loro posti di lavoro stabili”.

Lo scopo del regime è ridurre il costo del lavoro dei beneficiari, aiutandoli a sopperire al loro fabbisogno di liquidità e promuovere l'occupazione dei giovani in questo particolare momento. L'aiuto consisterà nell'esonerare dal pagamento dei contributi previdenziali le imprese che, nel 2021, assumono ex novo a tempo indeterminato lavoratori al di sotto dei 36 anni o ne trasformano i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

L'esenzione si applicherà per un periodo di 38 mesi e fino a un importo massimo annuo di 6.000 euro per dipendente. Per le assunzioni/trasformazioni di contratto in determinate regioni del Sud d'Italia, l'esenzione può essere estesa a un periodo massimo di 48 mesi. Per poter beneficiare dell'esenzione i datori di lavoro non devono aver licenziato dipendenti nei 6 mesi precedenti l'assunzione/trasformazione del contratto o nei 9 mesi successivi.