Conferenza sul futuro UE: i cittadini si confrontano sulla propria idea d'Europa

Pubblicato Lunedì, 27 settembre 2021

Sono stati 200 i partecipanti provenienti dai 27 Paesi membri che si sono riuniti a Strasburgo per il secondo panel dei cittadini europei della Conferenza sul futuro dell'Europa. Per tre giorni, dal 24 al 26 settembre, si sono confrontati in un esercizio storico di democrazia partecipativa. Hanno discusso di valori, stato di diritto e sicurezza UE. 

A dare il via agli incontri dei cittadini europei per i lavori della Conferenza sul futuro Ue, è stato il panel che si è riunito dal 17 al 19 settembre, dedicato al tema dell’economia e a come renderla più equa e resiliente alle crisi, di trasformazione digitale, di misure di contrasto alla disoccupazione giovanile, di miglioramento della tutela sociale di tutti i lavoratori e dell'importanza dell'accesso allo sport e alla cultura per tutti. 

In totale saranno 800 i cittadini provenienti da tutta l’Unione europea, che riflettono la diversità demografica e sociale della UE, che delibereranno e formuleranno raccomandazioni concrete sulla direzione futura che desiderano per l'Europa. Almeno un terzo dei partecipanti a ciascun panel avrà meno di 25 anni.

Da settembre 2021 a gennaio 2022, i quattro panel si si incontreranno tre volte per discutere, rispettivamente, i seguenti argomenti:

1. Un'economia più forte, giustizia sociale, occupazione / istruzione, giovani, cultura, sport / trasformazione digitale;

2. democrazia/valori europei, diritti, Stato di diritto, sicurezza;

3. Cambiamenti climatici, ambiente/salute; 

4. L'UE nel mondo/migrazione.

I risultati di questi incontri contribuirà a definire le conclusioni della Conferenza del 2022.

Entro la sessione finale dei panel, infatti, questi 800 cittadini formuleranno raccomandazioni, che saranno presentate e discusse all'interno della Plenaria della Conferenza. 20 cittadini selezionati da ciascun gruppo delibereranno congiuntamente con i rappresentanti delle istituzioni e degli organi consultivi dell'UE, i parlamenti nazionali, le parti sociali, la società civile e altre parti interessate, tutti membri a pieno titolo della plenaria della conferenza.

Dopo che queste raccomandazioni saranno state presentate e discusse con i cittadini, la Plenaria presenterà su base consensuale proposte al Comitato Esecutivo, che redigerà una relazione in piena collaborazione e piena trasparenza con la Plenaria. Le tre istituzioni – il Parlamento europeo, il Consiglio dell'UE e la Commissione europea – si sono impegnate a esaminare rapidamente come dare un seguito efficace a questa relazione, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze e in conformità dei trattati della UE.