Aiuti di Stato, aperta la consultazione pubblica della UE su misure di aiuto che promuovono le transizioni verde e digitale

Pubblicato Giovedì, 07 ottobre 2021

C’è tempo fino al prossimo 8 dicembre per rispondere alla consultazione pubblica aperta, lo scorso 6 ottobre, dalla Commissione europea su alcune proposte di modifica del regolamento generale di esenzione per categoria. L'obiettivo della revisione proposta è quello di integrare le modifiche apportate ad alcuni orientamenti e discipline in materia di aiuti di Stato che sono attualmente in fase di revisione e di agevolare ulteriormente i finanziamenti pubblici a favore delle transizioni verde e digitale della UE. Le nuove norme contribuiranno a gettare le basi per un'economia sostenibile nel momento di ripresa dagli effetti della pandemia di coronavirus.

"La nostra proposta – ha spiegato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza - mira ad ampliare le possibilità di cui potranno disporre gli Stati membri per attuare misure di aiuto a sostegno delle transizioni verde e digitale senza obbligo di previa notifica alla Commissione e di approvazione da parte di quest'ultima. La proposta renderà più facile e rapido per gli Stati membri fornire rapidamente i finanziamenti, senza causare indebite distorsioni della concorrenza nel mercato unico. Invitiamo caldamente tutte le autorità pubbliche, le imprese e gli altri portatori di interesse a partecipare a questa importante consultazione".

Il regolamento generale di esenzione per categoria stabilisce che alcune categorie di aiuti di Stato sono compatibili con il trattato, a condizione che soddisfino determinate condizioni, e le esenta dall'obbligo di notifica preventiva alla Commissione e di autorizzazione da parte di quest'ultima. Esentare determinati aiuti dall'obbligo di notifica preventiva alla Commissione e di autorizzazione da parte di quest'ultima rappresenta una semplificazione significativa, che permette agli Stati membri un'erogazione rapida degli aiuti, se risultano soddisfatte le condizioni che limitano le distorsioni della concorrenza nel mercato unico. È importante trovare un giusto equilibrio tra gli aiuti che rientrano nell'esenzione per categoria, che devono rispettare alcuni precisi criteri che limitano le potenziali distorsioni della concorrenza, e gli altri aiuti di Stato, che devono essere valutati dalla Commissione prima di poter essere attuati.

Le norme stabilite nel regolamento generale di esenzione per categoria sono complementari a quelle fissate negli orientamenti e nelle discipline sugli aiuti di Stato, che precisano le condizioni per le quali la Commissione valuta se le misure di aiuto di Stato, che non beneficiano di un'esenzione per categoria e che devono pertanto essere notificate, siano compatibili con il mercato unico. Insieme, questi due insiemi di norme formano, per alcuni ambiti della normativa in materia di aiuti di Stato, un corpus di norme esaustivo.

La Commissione propone pertanto una serie di modifiche mirate del regolamento generale di esenzione per categoria per integrare le modifiche apportate a vari orientamenti e discipline in materia di aiuti di Stato, che sono attualmente in corso di revisione: gli orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale, la disciplina in materia di aiuti a favore del clima, dell'energia e dell'ambiente, gli orientamenti sul finanziamento del rischio e il quadro per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione. L'obiettivo della revisione in corso di tali orientamenti e discipline e della proposta di revisione del regolamento generale di esenzione per categoria è quello di promuovere finanziamenti pubblici che contribuiscano alla realizzazione di attuali priorità della UE, in particolare il Green Deal europeo e le strategie industriale e digitale europee, e garantire che le norme in materia di aiuti di Stato riflettano i più recenti sviluppi tecnologici e di mercato.

Oltre alla consultazione il progetto di proposta sarà discusso anche in due riunioni tra la Commissione e gli Stati membri per garantire la partecipazione a tutti gli interessati: una avrà luogo verso la fine del periodo della consultazione e l’altra avverrà dopo che la proposta sarà riesaminata alla luce dei contributi ricevuti durante la consultazione pubblica.

Sono disponibili sul sito della Commissione europea ulteriori informazioni sul progetto oggetto della consultazione e tutti i dettagli relativi alla consultazione pubblica.