Conferenza futuro UE, in plenaria discusse le proposte dei cittadini

Pubblicato Mercoledì, 27 ottobre 2021

“L'entusiasmo nei panel dei cittadini è grande, le aspettative sono alte, la formula sta funzionando. Ora la plenaria deve trovare risposte alle questioni sollevate, sotto forma di una visione condivisa del futuro dell'Europa e di risultati concreti su come riformare l'Unione europea. La politica della UE deve essere all'altezza della situazione". Ha così sintetizzato i lavori della plenaria della Conferenza sul futuro della UE Guy Verhofstadt, copresidente della Conferenza.

Nell’incontro dello scorso fine settimana (22 e 23 ottobre), al Parlamento europeo a Strasburgo, sono state presentate e discusse le prime conclusioni dei panel dei cittadini, che nei mesi scorsi hanno elaborato proposte su quattro temi portanti: “Un'economia più forte, giustizia sociale, lavoro/istruzione, gioventù, cultura, sport/trasformazione digitale”; “Democrazia europea/valori e diritti, stato di diritto, sicurezza”; “Cambiamento climatico, ambiente/salute”; “UE nel mondo/migrazione”.

"Questo è un momento storico – ha sottolineato Dubravka Šuica, vicepresidente della Commissione europea - in cui, per la prima volta, i cittadini deliberano alla pari dei loro rappresentanti eletti a tutti i livelli. Portare i cittadini al centro del processo decisionale europeo rafforzerà la nostra democrazie rappresentative, mentre salpiamo verso il nostro futuro comune”. A sottolineare l’importanza che i cittadini rivestono in questa fase di costruzione del futuro, è l’ampia partecipazione loro garantita: sono stati, infatti, 80 i rappresentanti dei gruppi di cittadini europei che hanno preso posto in qualità di membri della plenaria. Un’assemblea che è inoltre formata da rappresentati del Parlamento europeo (108), del Consiglio (54, o due per Stato membro) e della Commissione europea (3), nonché di tutti i parlamenti nazionali (108) su un piano di parità, e dei cittadini (108). Nell'ambito della componente dei cittadini, alle deliberazioni oltre i rappresentanti degli European Citizens' Panel (80), partecipano i rappresentanti degli eventi nazionali o dei National Citizens' Panel (27, o uno per Stato membro) e il presidente del Forum europeo della gioventù. Inoltre, partecipano come membri rappresentanti del Comitato delle regioni e del Comitato economico e sociale europeo (18 ciascuno), rappresentanti eletti delle autorità regionali e locali (6 ciascuno) e rappresentanti delle parti sociali (12) e della società civile (8).

Il prossimo appuntamento della conferenza plenaria è stato programmato per i prossimi 17 e 18 dicembre, ma nel frattempo i contributi continueranno ad affluire sia attraverso i panel dei cittadini, che si riuniranno online a novembre, sia attraverso la Piattaforma Digitale Multilingue, che resta attiva per raccogliere le idee e gli eventi dei cittadini, e che entrerà a far parte del terzo rapporto previsto per dicembre. Finora la Piattaforma ha raccolto 8.600 idee e 14.900 commenti da oltre 31.000 partecipanti; sono stati registrati 3.180 altri eventi in tutta l'Unione Europea, che hanno riunito oltre 140.000 partecipanti.

La Conferenza sul futuro dell'Europa è un esercizio democratico senza precedenti, aperto e inclusivo, con una piattaforma digitale multilingue , in cui tutti gli europei sono invitati a dire la loro su come plasmare il nostro futuro condiviso su varie questioni.