NextGenerationEU e nuove generazioni, il 2022 Anno europeo dei giovani per definire le prospettive future

Pubblicato Venerdì, 05 novembre 2021

C’è tempo fino al 17 novembre per partecipare al sondaggio lanciato dalla Commissione europea per conoscere attività e benefici futuri e a lungo termine che i giovani vogliono vedere realizzati.

L’iniziativa è legata alla proclamazione del 2022 quale Anno europeo dei giovani, finalizzata, anche, a incrementare l’impegno e la partecipazione delle nuove generazioni a costruire un futuro migliore, più verde, più inclusivo e digitale e migliorare le opportunità per il futuro. L'Anno europeo dei giovani andrà di pari passo con NextGenerationEU per quanto riguarda la creazione di posti di lavoro di qualità e opportunità di istruzione e formazione.

Verranno studiate azioni specifiche per migliorare le condizioni economiche e sociali dei giovani, partendo dai dati raccolti nell'ultima relazione della UE sulla gioventù, che fotografa la situazione dei giovani europei per quanto riguarda l'istruzione, la formazione, l'apprendimento, l'occupazione e la partecipazione civica e politica.

L'Anno dei giovani ricercherà sinergie e complementarietà con gli altri programmi UE rivolti ai giovani in tutti gli ambiti strategici — dai programmi di sviluppo rurale ai programmi di ricerca e innovazione, dalle azioni per la coesione a quelle relative ai cambiamenti climatici — compresi i programmi della UE di portata internazionale o di natura transnazionale.

Si stanno creando maggiori opportunità per i giovani anche mediante Erasmus+ e il Corpo europeo di solidarietà, con una dotazione rispettivamente di 28 e di 1 miliardo di euro per l'attuale periodo finanziario, la garanzia per i giovani e l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Nel 2022 sarà inoltre inaugurato un nuovo programma denominato ALMA inteso a sostenere la mobilità professionale a livello transfrontaliero per i giovani svantaggiati.

A partire da gennaio 2022, inoltre, verranno realizzati eventi ed attività mirati per a definire una prospettiva post-pandemica.