Scuola lavoro, la nuova ricerca Adapt

Pubblicato Martedì, 09 novembre 2021

Permane la separazione tra istruzione, formazione e il mondo del lavoro in Italia. L’ultima ricerca “Scuola, università e mercato del lavoro: la transizione che non c’è”, condotta dalla Fondazione Adapt, evidenzia il mismatch giovani-imprese.

La fotografia scattata dall’indagine su quasi 200 curriculum vitae di studenti universitari (sedi di Como, Varese, Modena, Reggio Emilia) descrive le esperienze fatte nelle aziende ed evidenzia la difficoltà di scuole e imprese nel progettare percorsi formativi coerenti con la realtà del lavoro. Emerge, infatti, un disallineamento proprio fra i contesti lavorativi nei quali gli studenti svolgono i percorsi di alternanza, le attività affidate ai ragazzi e gli obiettivi formativi e professionali dei piani formativi preparati dalle scuole.

Per più di uno studente su tre (38%) non c’è alcuna relazione fra ciò che studia e le attività in alternanza. I mestieri e le aree che emergono delle esperienze professionali distano dal percorso accademico intrapreso degli studenti e il 70-80% di questi giovani prosegue i propri studi in ambiti completamente differenti dall’esperienza formativa nelle imprese.

Ma se è vero che ancora manca la transizione fra scuola, Università e mondo del lavoro, è anche vero che questa distanza che può essere colmata. Come dimostrano i casi di successo, la chiave è nell’impostare “il metodo della alternanza formativa – ha spiegato Michele Tiraboschi, coordinatore della ricerca - secondo un fare per imparare e meglio comprendere le nozioni che si sono apprese in aula e nelle lezioni”. “Occupabilità e formazione per competenze – ha concluso - sono un percorso di crescita e sviluppo integrale della persona che ci porta a essere padroni del nostro destino in quanto attrezzati per le sfide lavorative e non solo”.