Europa digitale, nuovi finanziamenti UE per il decennio digitale

Pubblicato Martedì, 23 novembre 2021

Un finanziamento totale di quasi 2 miliardi di euro destinati a tre programmi di lavoro nell’ambito di Europa digitale, il programma che mira a rafforzare la sovranità tecnologica europea e a immettere sul mercato soluzioni digitali a vantaggio dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese.

È quanto deciso dalla Commissione europea, lo scorso 10 novembre, come investimento strategico per contribuire all’obiettivo di trasformare questo decennio nel decennio digitale europeo. In particolare, gli investimenti mirano ad agevolare la creazione di una rete di poli europei dell'innovazione digitale, che offrirà accesso alla sperimentazione tecnologica e sostegno alla trasformazione digitale delle organizzazioni private e pubbliche in tutta Europa, comprese le amministrazioni a livello nazionale, regionale o locale.

I poli europei dell'innovazione digitale costituiranno uno strumento importante per le politiche dell'Unione europea, in particolare quella industriale e quella a favore delle piccole e medie imprese e delle start-up, al fine di sostenere le imprese e il settore pubblico nella duplice transizione verde e digitale.

Il programma di lavoro sulla cibersicurezza, poi, prevede investimenti nella realizzazione di attrezzature, strumenti e infrastrutture dati di livello avanzato per la cibersicurezza. Finanzierà lo sviluppo e l'uso ottimale della conoscenza e delle competenze relative alla cibersicurezza, promuoverà la condivisione di migliori pratiche e garantirà un'ampia diffusione di soluzioni di cibersicurezza all'avanguardia nell'economia europea.

Il programma Europa digitale integrerà gli investimenti effettuati nell'ambito di altri programmi UE, quali Orizzonte Europa, EU4Health, InvestEU e il meccanismo per collegare l'Europa, come pure gli investimenti effettuati nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. 

Il regolamento che istituisce il programma Europa digitale è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea l'11 maggio 2021 ed è entrato in vigore lo stesso giorno, con valenza retroattiva dal 1º gennaio 2021.