SURE, gli europei favorevoli agli aiuti contro la disoccupazione

Pubblicato Martedì, 14 dicembre 2021

Ben l’82 % della popolazione UE sostiene il SURE, lo strumento europeo di sostegno temporaneo per attenuare i rischi di disoccupazione nello stato di emergenza; concorda, infatti, sull'opportunità di concedere prestiti per aiutare gli Stati membri a mantenere le persone sul mercato del lavoro. Lo riporta l’indagine Eurobarometro della Commissione europea, che, inoltre, rileva come anche il sostegno finanziario erogato tramite il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF) è stato percepito positivamente dal 77 % degli intervistati.

In Italia i risultati seguono la tendenza europea: l'85% degli italiani intervistati approva lo strumento europeo di sostegno temporaneo alla cassa integrazione (Sure) e il Recovery fund, una percentuale più alta quindi rispetto al resto dei cittadini europei.

Nello stessa indagine, i dati mostrano inoltre un forte sostegno, solido e stabile, all’euro. La maggioranza degli intervistati (il 78 %) nella zona euro ritiene che l'euro sia una buona cosa per la UE e il 69 % ritiene che l'euro rappresenti un fattore positivo per il proprio paese. Questi risultati segnano il secondo maggior sostegno all'euro dall'inizio delle indagini annuali nel 2002.

Diversa la prospettiva degli italiani, nel nostro Paese è aumentato lo scetticismo rispetto all'ultimo sondaggio della scorsa primavera: l'Italia è all'ultimo posto in Ue con il 60% degli intervistati che lo ritiene positivo per il proprio Paese.

Il sondaggio Eurobarometro è stato condotto dal 25 ottobre al 9 novembre 2021 tra circa 17.600 partecipanti provenienti dai 19 Stati membri della zona euro.