PNRR, l’Italia procede per la prima tranche dei finanziamenti

Pubblicato Lunedì, 10 gennaio 2022

Ammonta a 21 miliardi di euro la prima domanda di erogazione di fondi che l’Italia ha inviato alla Commissione europea nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza.

I versamenti UE sono erogati sulla base dei risultati e subordinati alla realizzazione degli investimenti e delle riforme previste nel piano per la ripresa e la resilienza. L’Italia ha promosso la prima richiesta di risorse lo scorso 30 dicembre, avendo raggiunto tutte le milestone e i target previsti dal cronoprogramma del PNRR per il 2021: 51 tappe relative a diverse riforme nei settori della giustizia, della pubblica amministrazione, dell'audit e del controllo, dell'istruzione, delle politiche attive del mercato del lavoro, del digitale e del turismo, nonché della semplificazione della legislazione in settori quali i rifiuti, le acque e il trasporto ferroviario. 

La Commissione europea dispone ora di due mesi per valutare la domanda e il reale raggiungimento degli obiettivi, trascorsi i quali trasmetterà al Comitato economico e finanziario (CEF) del Consiglio la propria valutazione preliminare del conseguimento da parte dell'Italia dei target intermedi e finali necessari per procedere con l’erogazione.

Il piano generale per la ripresa e la resilienza dell'Italia sarà finanziato con 68,9 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e con 122,6 miliardi di euro sotto forma di prestiti. 

Ora si guarda già al 2022, con l’approvazione di 66 riforme e il raggiungimento di 102 obiettivi per 40 miliardi di euro di fondi.


Sul sito della Commissione europea sono disponibili ulteriori informazioni sul piano italiano per la ripresa e la resilienza.