UE, la Commissione pubblica le previsioni economiche d'inverno 2022

Pubblicato Lunedì, 14 febbraio 2022

"Molteplici fattori negativi hanno raffreddato l'economia europea durante l'inverno: la rapida diffusione della variante Omicron, un ulteriore aumento dell'inflazione dovuto all'impennata dei prezzi dell'energia e i problemi persistenti nelle catene di approvvigionamento. Date le attese di una progressiva attenuazione di questi fattori negativi, si prevede che già dalla primavera si registrerà un aumento della crescita. Se da un lato è probabile che la pressione sui prezzi resti elevata fino all'estate, dall'altro si prevede un calo dell'inflazione di pari passo con la moderazione della crescita dei prezzi dell'energia e l'attenuazione dei problemi di approvvigionamento. Ma l'incertezza e i rischi rimangono, comunque, elevati". Paolo Gentiloni, commissario UE per l'Economia, ha così sintetizzato i dati raccolti nelle previsioni economiche d’inverno 2022, pubblicate dalla Commissione europea lo scorso 10 febbraio.

Le previsioni economiche d'inverno 2022 contengono un aggiornamento delle previsioni economiche d'autunno 2021, presentate nel novembre 2021, e sono incentrate sull'andamento del PIL e dell'inflazione in tutti gli Stati membri della UE.

Secondo le previsioni economiche d'inverno 2022, dopo una notevole espansione del 5,3 % nel 2021, l'economia UE crescerà del 4,0 % nel 2022 e del 2,8 % nel 2023. La crescita nella zona euro si attesterà inoltre al 4,0 % nel 2022, per poi scendere al 2,7 % nel 2023. Nel terzo trimestre del 2021 la UE nel suo insieme è ritornata ai livelli del PIL precedenti la pandemia e si prevede che tutti gli Stati membri raggiungeranno questo traguardo entro la fine del 2022.

Dopo la marcata ripresa dell'attività economica iniziata nella primavera dello scorso anno e proseguita fino all'inizio dell'autunno, si stima che lo slancio della crescita sia sceso allo 0,4 % nell'ultimo trimestre del 2021, rispetto al 2,2 % registrato nel trimestre precedente. Il rallentamento, in parte preannunciato, si è registrato in maniera più evidente a causa dell’intensificarsi di elementi che frenano la crescita: l'aumento dei contagi da Covid-19, i prezzi elevati dell'energia e i problemi di approvvigionamento.

Poiché la crescita continua a essere influenzata dalla pandemia, molti paesi dell'UE subiscono l'effetto combinato di una maggiore pressione sui sistemi sanitari e delle carenze di personale dovute a malattie, quarantene precauzionali o obblighi di assistenza. Si prevede, inoltre, che i problemi di tipo logistico e di approvvigionamento continueranno a pesare sulla produzione, almeno per tutta la prima metà dell'anno. Infine si prevede che i prezzi dell'energia rimarranno elevati per un periodo più lungo di quello stimato nelle previsioni di autunno, esercitando un maggiore effetto frenante sull'economia e un aumento delle pressioni inflazionistiche.

Tale previsione presuppone che l'effetto frenante sull'economia esercitato dall'attuale ondata di contagi sia di breve durata. L'attività economica è vista in ripresa, grazie anche alla normalizzazione delle condizioni di approvvigionamento e alla riduzione delle pressioni inflazionistiche. Guardando oltre le turbolenze di breve periodo, secondo le previsioni di inverno i fondamentali alla base dell'attuale fase espansionistica continuano a essere solidi. Grazie a un mercato del lavoro in continuo miglioramento, ai risparmi delle famiglie a livello elevato, a condizioni di finanziamento ancora favorevoli e alla piena attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza si prevede che la fase espansionistica sarà solida e duratura.

Le previsioni relative all'inflazione sono state riviste marcatamente al rialzo rispetto alle previsioni di autunno, a causa degli effetti dei rincari dei beni energetici ma anche dell'intensificarsi delle pressioni inflazionistiche registrate a partire dall'autunno su altre categorie di beni.

Le prossime previsioni della Commissione europea saranno quelle economiche di primavera 2022, la cui pubblicazione è prevista nel maggio 2022.

Per maggiori dettagli, consulta le previsioni di inverno 2022.