Consiglio UE, la presidenza francese informa il Parlamento europeo sulle priorità

Pubblicato Giovedì, 17 febbraio 2022

Proseguirà fino al 28 febbraio il programma di incontri che la presidenza francese del Consiglio Ue ha calendarizzato con le commissioni del Parlamento europeo per la presentazione delle priorità del proprio semestre, che terminerà il prossimo giugno.

Gli incontri sono iniziati lo scorso 24 gennaio e hanno già affrontato i temi legati al commercio internazionale,  Affari economici e monetari, Agricoltura e sviluppo rurale, Mercato interno e tutela dei consumatori, Diritti delle donne e uguaglianza di genere, Affari esteri, Occupazione e affari sociali, Sviluppo regionale, Cultura ed Educazione, Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare, Affari costituzionali, Industria, Ricerca ed Energia, Libertà civili, giustizia e affari interni, Sviluppo, Trasporti e Turismo, Pesca, Sicurezza e Difesa, Cultura ed Educazione, Intelligenza artificiale.

In particolare lo scorso 7 febbraio, il ministro francese dell'Istruzione nazionale, della gioventù e dello sport Jean-Michel Blanquer e il segretario di Stato responsabile per la gioventù e il coinvolgimento Sarah El Haïry hanno identificato come priorità della presidenza la promozione investimenti in istruzione, della mobilità di insegnanti e studenti, delle accademie degli insegnanti Erasmus. Nelle intenzioni della presidenza francese c’è anche la realizzazione di un piano per istituire missioni di servizio civico europeo per i giovani per aumentare la consapevolezza della UE. All’illustrazione di queste priorità, gli eurodeputati hanno risposto con la richiesta di aumentare la partecipazione delle giovani donne alle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e di provvedere a un piano concreto di attività da svolgere per l'Anno europeo della gioventù e di raggiungere i giovani provenienti da contesti svantaggiati.

Il 27 gennaio, poi, il ministro dell'Istruzione superiore, della ricerca e dell'innovazione Frédérique Vidal ha indicato come priorità della Presidenza la creazione di sinergie tra istruzione superiore, ricerca, innovazione e servizi e il progresso dell'iniziativa "Università europee". Gli eurodeputati hanno avanzato la richiesta di agire per garantire il riconoscimento automatico a livello dell'UE dei diplomi e delle qualifiche di livello inferiore all'università, l'accesso ai finanziamenti Erasmus+ per gli studenti più svantaggiati e il sostegno alle competenze digitali e all'istruzione.

La presentazione, invece, alla Commissione Occupazione e affari sociali sulle priorità francesi si è svolta lo scorso 25 gennaio. Gli obiettivi sottolineati dalla presidenza sono la promozione dell'occupazione e la protezione dei lavoratori, modelli sociali inclusivi e società più resilienti. Il ministro Borne, in particolare, ha dichiarato di voler concludere i negoziati su un salario minimo equo e compiere progressi significativi sul fascicolo sulla trasparenza salariale, sui nuovi diritti per i lavoratori delle piattaforme digitali e per un ambiente di lavoro sano. Pieno accordo è stato riconosciuto dal Parlamento europeo, che ha comunque chiesto anche misure urgenti per affrontare l'impatto della pandemia sull'occupazione, sull'istruzione e sulla salute mentale dei giovani della UE.

Sempre il 25 gennaio, si è svolta la riunione con la Commissione Affari economici e monetari, durante la quale la Francia ha indicato come “massime priorità” realizzare una ripresa economica verde e socialmente equa e una migliore integrazione dell'innovazione nel modello economico UE.

Le transizioni digitale e verde sono state indicate, inoltre, come cornice entro la quale sbloccare il pieno potenziale del mercato unico, per garantire una concorrenza leale e proteggere i consumatori dai prodotti non sicuri, nella sessione dei lavori con la Commissione Mercato interno e tutela dei consumatori, il 25 gennaio.

Nella stessa giornata, la presidenza francese, nella Commissione Diritti delle donne e uguaglianza di genere,  ha dichiarato di voler lavorare per concludere i lavori su diversi importanti settori politici, tra cui la trasparenza retributiva, la presenza delle donne nei consigli di amministrazione e la ratifica di la Convenzione di Istanbul.

Infine nella commissione Affari costituzionali (26 gennaio), la presidenza francese del Consiglio UE ha indicato il rafforzamento delle democrazie degli Stati membri e dell'ordinamento giuridico europeo contro le minacce interne ed esterne e la manipolazione delle informazioni come la più grande sfida da affrontare nei prossimi mesi. 

Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale della presidenza francese del Consiglio Ue.