Ripresa economica, il Parlamento UE chiede inclusività e modernizzazione

Pubblicato Mercoledì, 09 marzo 2022

Equità e modernizzazione al centro della transizione verde e della ripresa economica dell’Unione europea. È questa la discussione che il Parlamento europeo affronta nella seduta odierna, 9 marzo, per poi arrivare alla votazione giovedì 10 marzo.

Il Parlamento discuterà e voterà le priorità del cosiddetto "semestre europeo" per quest'anno, il meccanismo della UE per la sorveglianza e il coordinamento delle politiche economiche e occupazionali negli Stati membri. I deputati voteranno due risoluzioni, una sulle priorità economiche e un’altra sulle priorità sociali e occupazionali.
I deputati dovrebbero esortare i Paesi UE a coordinare con più efficacia le politiche economiche e fiscali e utilizzare le opportunità offerte dal Recovery per modernizzare le loro economie.

Dovrebbero inoltre chiedere di dare priorità alla lotta contro la povertà e l'esclusione sociale nella Ue, utilizzando meglio la garanzia europea per i bambini e adottando subito la direttiva sui salari minimi, in modo da aiutare a combattere la povertà dei lavoratori. Inoltre, secondo i deputati, il semestre europeo dovrebbe concentrarsi sulle priorità sociali, l'istruzione e le competenze, e la lotta contro la disoccupazione giovanile.

Dopo aver affrontato il dibattito con i rappresentanti di Consiglio e Commissione sulla gestione dei rifugiati a causa della guerra in Ucraina, il Parlamento Ue discuterà e voterà le raccomandazioni finali della Commissione speciale sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici nell'Unione europea, inclusa la disinformazione (INGE). Le raccomandazioni redatte dalla Commissione mirano a rafforzare le capacità dell'Unione sull'interferenza straniera, tra cui un regime di sanzioni per combattere l'ingerenza straniera e la disinformazione, prevedono delle campagne di informazione sui rischi e delle norme più severe per le piattaforme dei social media che servono da veicoli all'interferenza straniera, ma anche un sostegno ai media e ai fact checker.