“RiGenerazione Scuola”, la presentazione del Piano al Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa

Pubblicato Martedì, 22 marzo 2022

Educare le giovani generazioni alla sostenibilità, imparare a vivere il mondo in modo nuovo sono i due punti centrali del Piano “RiGenerazione Scuola”, che sarà presentato dal ministero dell’Istruzione ai rappresentanti degli Stati membri del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, nell'ambito del semestre di presidenza italiana del Consiglio d'Europa, il prossimo 23 marzo.

Il Piano è attuativo degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, pensato per accompagnare le scuole nella transizione ecologica e culturale e nell'attuazione dei percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile. Con il termine “rigenerazione” si intende superare il concetto di “resilienza”: non si tratta più di adattarsi o resistere ai cambiamenti climatici, ma di generare un nuovo modo di abitare che guardi “lontano” nel tempo e nello spazio. Il Piano mira a stringere un legame di lungo periodo fra le diverse generazioni per insegnare che lo sviluppo è sostenibile se risponde ai bisogni delle generazioni presenti, ma non compromette quelle future.

Con l’articolo 10 del D. Lgs 8 novembre 2021 n. 196 il Piano entra a far parte dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche. Nella fase di elaborazione del Piano dell’offerta formativa per il triennio 2022-2025 le scuole potranno inserire, a partire dal mese di settembre 2022, nel curricolo di istituto, le attività relative ai temi della transizione ecologica e culturale collegandole ai quattro pilastri ed agli obiettivi di Rigenerazione.

Gli obiettivi sono catalogati in tre ambiti: sociali, ambientali ed economici. Ognuno di questi è declinato in ulteriori filoni che prevedono, tra l’altro, l’acquisizione della consapevolezza che gli sconvolgimenti climatici sono anche un problema economico, imparare a costruire i mestieri e le imprese del futuro a zero emissioni, circolari e rigenerative, acquisizione di competenze green, consapevolezza che i problemi ambientali vanno affrontati in modo sistemico, recupero della socialità, superamento del pensiero antropocentrico, consapevolezza del legame fra solidarietà ed ecologia, abbandono della cultura dello scarto.