Aiuti di Stato, la Commissione vara un quadro temporaneo di crisi a sostegno dell'economia Ue

Pubblicato Giovedì, 24 marzo 2022

Un quadro temporaneo di crisi per consentire agli Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato è la scelta adottata dalla Commissione europea, lo scorso 23 marzo, per sostenere l'economia nel contesto dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia.

Le sanzioni varate dalla Ue per colpire l’economia russa, infatti, “penalizzano anche l'economia europea - ha spiegato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza - una situazione che si protrarrà nei mesi a venire. Dobbiamo attenuare l'impatto economico di questa guerra e sostenere le imprese e i settori gravemente colpiti e dobbiamo farlo in modo coordinato”.

In quest'ottica, la Commissione ha scelto di consentire agli Stati membri di avvalersi della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, continuando a garantire pari condizioni di concorrenza nel mercato unico.

Il nuovo quadro consentirà agli Stati membri di: concedere aiuti di importo limitato alle imprese colpite dall'attuale crisi o dalle relative sanzioni e controsanzioni; garantire che le imprese dispongano di liquidità sufficiente; compensare le imprese per i costi aggiuntivi sostenuti a causa dei prezzi eccezionalmente elevati del gas e dell'energia elettrica.

Questi tipi di misure saranno disponibili anche per le imprese che si qualificano come imprese in difficoltà, per le quali le attuali circostanze potrebbero far sorgere un forte fabbisogno di liquidità proprio alla fine della pandemia di COVID-19. Le entità controllate dalla Russia che sono sanzionate saranno escluse dall'ambito di applicazione di tali misure.

Al fine di preservare la parità di condizioni nel mercato unico, il nuovo quadro temporaneo di crisi prevede una serie di garanzie: 

- metodologia proporzionale: dovrebbe esistere un nesso tra l'importo dell'aiuto che può essere concesso alle imprese e la portata della loro attività economica e dell'esposizione agli effetti economici della crisi, che tenga conto del fatturato e dei costi energetici che devono sostenere;

- condizioni di ammissibilità: la definizione di utenti a forte consumo di energia figura all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a), della direttiva sulla tassazione dell'energia, che fa riferimento alle imprese per le quali l'acquisto dei prodotti energetici è pari ad almeno il 3 % del loro valore produttivo;

- requisiti di sostenibilità: quando concedono aiuti per ovviare ai costi aggiuntivi sostenuti a causa dei prezzi eccezionalmente elevati del gas e dell'energia elettrica, gli Stati membri sono invitati a considerare, in modo non discriminatorio, la fissazione di requisiti relativi alla protezione dell'ambiente o alla sicurezza dell'approvvigionamento. Gli aiuti dovrebbero pertanto aiutare le imprese ad affrontare la crisi attuale, ponendo nel contempo le basi per una ripresa sostenibile.

Il quadro temporaneo di crisi sarà operativo fino al 31 dicembre 2022; prima della scadenza, la Commissione valuterà se il quadro debba essere prorogato.