SURE, positivi i dati su posti di lavoro e sostegno alla ripresa

Pubblicato Lunedì, 28 marzo 2022

La terza relazione semestrale sull'attuazione e sull'impatto di SURE, lo strumento da 100 miliardi di euro concepito per proteggere i posti di lavoro e i redditi colpiti dalla pandemia di COVID-19, conferma i risultati delle due precedenti relazioni semestrali, secondo cui SURE è riuscito ad attenuare l'impatto della pandemia e a sostenere la ripresa nel 2021.

La Commissione europea ha pubblicato, lo scorso 24 marzo, i dati che mostrano come le misure nazionali per il mercato del lavoro sostenute da SURE hanno efficacemente protetto quasi 1,5 milioni di persone dalla disoccupazione nel 2020. Si è trattato della base per la forte ripresa economica del 2021. SURE ha contribuito a questo risultato collettivo finanziando regimi per consentire alle imprese di conservare dipendenti e competenze e per aiutare i lavoratori autonomi a essere pronti a riprendere immediatamente le loro attività.

SURE è un elemento della strategia globale della UE volta a tutelare i cittadini e attenuare le gravi ripercussioni socioeconomiche della pandemia di COVID-19. Fornisce sostegno finanziario, sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli dall'UE agli Stati membri, per finanziare regimi nazionali di riduzione dell'orario lavorativo, misure per preservare l'occupazione e sostenere i redditi, in particolare per i lavoratori autonomi, e alcune misure di carattere sanitario.

Finora la Commissione ha proposto e il Consiglio ha concesso un totale di 94,4 miliardi di euro di assistenza finanziaria a 19 Stati membri, di cui sono stati erogati quasi 90 miliardi di euro, comprendenti il sostegno complementare concesso a sette Stati membri. SURE può ancora fornire 5,6 miliardi di euro di assistenza finanziaria agli Stati membri.

Per maggiori dettagli è disponibile la terza relazione UE su SURE.