“La Conferenza sul futuro dell'Europa è una celebrazione dei nostri valori. Alla luce di quanto sta avvenendo con la brutale aggressione contro il popolo ucraino, è chiaro che ne abbiamo più che mai bisogno. Sono molto incoraggiata nel vedere quanti progressi sono stati compiuti in questa fase cruciale del processo. Mi ha anche rincuorato vedere il continuo impegno a raggiungere proposte per consenso, con i cittadini sempre saldamente al centro del processo”. La vicepresidente UE per la Democrazia e la Demografia Dubravka Šuica ha così commentato la chiusura dei lavori della plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa del 25 e 26 marzo scorsi.

Ormai nelle fasi conclusive, nell’ultima seduta la plenaria della Conferenza e i nove gruppi di lavoro hanno preso in esame le bozze preliminari di proposte avanzate su tutti i temi e hanno iniziato a lavorare sulle proposte finali.
Le bozze preliminari, preparate dalle Presidenze e dai portavoce dei cittadini e assistite dal Segretariato comune, sono state discusse da tutti i membri della Plenaria: cittadini, eurodeputati, parlamentari nazionali, rappresentanti del Consiglio, della Commissione, parti sociali, società civile e rappresentanti della enti locali e regionali. Queste bozze si sono basate principalmente sulle raccomandazioni dei comitati dei cittadini europei e dei comitati nazionali, sulle idee raccolte attraverso la piattaforma digitale multilingue, nonché sul contributo dei dibattiti delle sessioni plenarie e dei gruppi di lavoro.

La prossima sessione plenaria è prevista per l'8-9 aprile a Strasburgo: in quell’occasione i gruppi di lavoro presenteranno le loro proposte consolidate. La plenaria dovrebbe presentare le sue proposte finali per consenso al comitato esecutivo alla fine di aprile, in modo che la relazione finale possa essere consegnata ai presidenti delle istituzioni dell'Unione europea il 9 maggio a Strasburgo.