Governance economica UE, presentata la relazione sull’indagine pubblica

Pubblicato Mercoledì, 30 marzo 2022

La politica fiscale dovrebbe diventare più favorevole alla crescita, attenta alle questioni sociali e sostenere le priorità politiche per la doppia transizione verde e digitale. Questo il principale esito dell’indagine promossa dalla Commissione europea sul futuro del quadro di governance economica della UE.

La maggior parte degli intervistati riconosce che la sostenibilità del debito dovrebbe rimanere un obiettivo centrale delle regole di bilancio dell'UE, mentre il percorso di aggiustamento verso un debito pubblico più basso dovrebbe essere realistico e graduale. Molti intervistati sottolineano la necessità di incentivare gli investimenti come una caratteristica necessaria del quadro di governance economica.

Gli investimenti verdi sono identificati come meritevoli di particolare attenzione a causa della sfida climatica globale. I partecipanti al sondaggio chiedono anche una semplificazione e una maggiore titolarità nazionale delle norme di bilancio. Una buona parte degli intervistati ha considerato il dispositivo per la ripresa e la resilienza al centro di NextGenerationEU come una buona ispirazione per il futuro quadro di governance in termini di promozione della titolarità nazionale e promozione delle riforme attraverso incentivi positivi.

Sulla base dei risultati dell'impegno con i cittadini e delle parti interessate e delle discussioni con gli Stati membri, il Parlamento europeo, il Consiglio e altre istituzioni e organi, la Commissione fornirà ora orientamenti su possibili modifiche al quadro di governance economica. L'obiettivo resta quello di raggiungere un consenso ampio sulla via da seguire per il 2023.

L'indagine, pubblicata lo scorso 28 marzo, fa parte del più ampio dibattito sul quadro di governance economica della UE, rilanciato nell'ottobre 2021; il sondaggio si è concluso il 31 dicembre 2021 e ha ricevuto 225 contributi validi da intervistati in 25 paesi diversi, inclusi 21 Stati membri della UE e quattro paesi terzi.

Per approfondimenti è disponibile la Relazione di sintesi sull’indagine pubblica sulla revisione della governance economica.