Eurydice: rendere l'istruzione superiore europea più equa e inclusiva

Pubblicato Martedì, 05 aprile 2022

“L'equità e l'inclusione sono valori al centro della nostra visione di uno spazio europeo dell'istruzione. Desideriamo che tutti i cittadini abbiano la possibilità di raggiungere i propri obiettivi e i sistemi europei di istruzione superiore dovrebbero offrire tale opportunità”. Con queste parole la commissaria UE per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani, Mariya Gabriel, ha accompagnato la presentazione della relazione Eurydice su equità e inclusione nell'istruzione superiore in Europa.

La relazione illustra quanto sia efficace l’impegno dei singoli paesi per una maggiore giustizia sociale nell'istruzione superiore, anche se ancora resta molto lavoro da fare. Ad esempio, come ha sottolineato la commissaria Gabriel, sul fronte della mobilità: solo pochi sistemi di istruzione, infatti, hanno adottato misure per sostenere la mobilità degli studenti provenienti da contesti vulnerabili, svantaggiati o sottorappresentati.

La rete Eurydice della Commissione UE, ad oggi, è composta da 40 unità nazionali con sede in 37 paesi partecipanti al programma Erasmus+. Quest’ultima relazione, pubblicata lo scorso 29 marzo, riguarda tutti i paesi membri dello spazio europeo dell'istruzione superiore (UE-27, nonché Albania, Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Macedonia del Nord, Liechtenstein, Montenegro, Norvegia, Serbia e Turchia) ed è stata redatta con l’intento di aiutare i responsabili politici a individuare le azioni più adeguate per apportare cambiamenti positivi.

Per approfondimenti, è disponibile la relazione Eurydice “Verso l'equità e l'inclusione nell'istruzione superiore in Europa”.