Lavoro, raccomandazione Ue per agevolare il riconoscimento delle qualifiche dei rifugiati ucraini

Pubblicato Venerdì, 08 aprile 2022

"Il diritto di accedere al mercato del lavoro è un aspetto fondamentale della protezione temporanea. Con questa raccomandazione stiamo compiendo un passo fondamentale per rendere effettivo tale diritto”, il commissario per il Mercato interno Thierry Breton ha spiegato il principio alla base della nuova raccomandazione della Commissione europea relativa al riconoscimento delle qualifiche accademiche e professionali delle persone in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina. “Aiuterà le persone in fuga dalla guerra – ha precisato - a trovare la strada verso ruoli gratificanti, agevolando al contempo la loro integrazione. Un approccio più semplice e più armonizzato al riconoscimento delle qualifiche permette di sfruttare il potenziale di solidarietà del mercato unico e di aprire opportunità in tutta l'UE alle persone in stato di bisogno".

La raccomandazione, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea lo scorso 6 aprile, fornirà orientamenti e suggerimenti pratici alle autorità degli Stati membri per assicurare un processo di riconoscimento rapido, equo e flessibile, affinché per il benessere dei rifugiati e per la loro integrazione nei paesi ospitanti sia loro riconosciuto, insieme ad altri diritti, l'accesso ai lavori per i quali sono qualificati.

Su richiesta della Commissione, la Fondazione europea per la formazione ha creato una piattaforma di risorse dedicata alle qualifiche ucraine, sulla quale si possono condividere le informazioni: la condivisione a e la trasparenza nelle comunicazioni tra gli Stati membri saranno fondamentali per rendere possibili procedure accelerate.

Per facilitare il superamento delle barriere linguistiche, poi, lo strumento eTranslation sviluppato dalla Commissione è stato adattato per soddisfare la domanda di traduzioni rapide ed affidabili dalla lingua ucraina. È possibile anche la traduzione dal russo, che può essere utile in quanto molti professionisti in Ucraina hanno conseguito i loro diplomi in corsi di studio svolti in russo.

Le persone in fuga a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina potrebbero essere state costrette a lasciare il paese senza la documentazione originale che attesta le loro qualifiche, la Commissione quindi sostiene un approccio flessibile alla gestione delle domande di riconoscimento in casi di questo tipo, anche ricorrendo alla possibilità che i diplomi siano rilasciati nuovamente in formato digitale.

La Commissione monitorerà attentamente il seguito dato a tali raccomandazioni: un gruppo di lavoro ad hoc, cui partecipano tutti gli Stati membri, ha già tenuto una prima riunione e continuerà a riunirsi periodicamente per discutere l'attuazione della raccomandazione e condividere informazioni sulle problematiche e sulle migliori pratiche, nell'intento di accelerare il processo ed evitare le duplicazioni. Anche le autorità ucraine competenti saranno invitate a partecipare alle riunioni.

Per ulteriori informazioni consulta la Raccomandazione relativa al riconoscimento delle qualifiche delle persone in fuga a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina.