DiSI, l’analisi sulla consapevolezza della sostenibilità nel digitale

Pubblicato Venerdì, 06 maggio 2022

Digitale e sostenibilità sono due assi sui quali si sta investendo per lo sviluppo del Paese, ma quanto siamo consapevoli delle ricadute che le cosiddette “twin transition” hanno nella vita quotidiana? Per la prima volta in Italia è stato ora applicato uno strumento per analizzare il livello di consapevolezza da parte dell’utente nell’uso delle tecnologie digitali quali strumenti di sostenibilità, il Digital Sustainability Index (DiSI).

Il DiSI è un indice sviluppato dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale per misurare la sostenibilità digitale di persone, organizzazioni, territori: non fornisce la sola indicazione del livello di digitalizzazione del territorio o di consapevolezza delle persone rispetto ai temi della sostenibilità, ma un’indicazione del livello d’uso consapevole delle tecnologie come strumenti di sostenibilità in relazione alla diffusione del digitale e dell’incidenza di comportamenti sostenibili ad esso correlati, la ricaduta nei processi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

In particolare, lo studio ha analizzato i dati raccolti a livello territoriale, indagando, oltre la relazione del livello di digitalizzazione e di consapevolezza sulla sostenibilità, il livello di uso funzionale delle tecnologie per la sostenibilità da parte degli abitanti di un territorio. E il risultato ha mostrato che non sempre i territori che vantano migliori infrastrutture registrano anche un buon livello di consapevolezza nell’uso del digitale: anche regioni digitalmente avanzate possono avere difficoltà a declinare tale condizione con la capacità di sfruttarla per migliorare le performance dei propri cittadini in termini di comportamenti sostenibili.

La Fondazione per la Sostenibilità Digitale ha realizzato il Digital Sustainability Index considerando quattro profili di popolazione caratterizzati da specifiche attitudini verso il digitale e verso la sostenibilità, che danno luogo a quattro quadranti. Sostenibili digitali: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti orientati alla sostenibilità ed usano gli strumenti digitali; Sostenibili analogici: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti orientati alla sostenibilità ma non usano gli strumenti digitali; Insostenibili digitali: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti non orientati alla sostenibilità, ma usano strumento digitali; Insostenibili analogici: ossia coloro i quali hanno atteggiamento e comportamenti non orientati alla sostenibilità, né usano strumento digitali. Per ognuno dei quattro profili è stato calcolato un coefficiente derivante dalla loro propensione “consapevole” all’uso del digitale per la sostenibilità: il DiSI, appunto.