Consiglio UE "Affari generali", nel prossimo incontro un'analisi della dimensione territoriale della politica di coesione

Pubblicato Martedì, 31 maggio 2022

È in programma per il prossimo 2 giugno a Lussemburgo la riunione dei ministri della UE responsabili della politica di coesione. All'ordine del giorno la dimensione territoriale della politica di coesione e in particolare l'allineamento tra gli obiettivi europei comuni e le esigenze degli attori locali.
I ministri saranno inoltre impegnati con l'approvazione delle conclusioni del Consiglio sull'ottava relazione sulla coesione - "La coesione in Europa verso il 2050".

La relazione, pubblicata ogni tre anni dalla Commissione europea, analizza la coesione economica, sociale e territoriale della UE e presenta i progressi compiuti e il ruolo della UE come motore per lo sviluppo regionale. L’evoluzione della coesione nella UE viene analizzata in base a un’ampia gamma di indicatori tra cui la prosperità, l’occupazione, i livelli di istruzione, l’accessibilità e la governance. La relazione, quindi, offre una panoramica dello stato e dell’evoluzione dello sviluppo delle regioni UE e delle sfide che stanno affrontando. Valuta inoltre se sono diminuite le disparità tra le regioni, quali sono le regioni più all’avanguardia e quali devono compiere passi avanti ad esempio in termini di innovazione, occupazione o capacità istituzionale, qual è la posizione delle regioni riguardo alla transizione verde e digitale e quali regioni hanno bisogno di ulteriore sostegno.

In particolare nella ottava relazione “La coesione in Europa in vista del 2050” viene evidenziato il potenziale delle transizioni verde e digitale come nuovi motori di crescita per l'Unione europea e sottolineato come senza azioni politiche adeguate potrebbero sorgere nuove disparità economiche, sociali e territoriali. Propone, infine, una riflessione su come la politica di coesione possa evolversi per rispondere a queste sfide e in particolare su come garantire che approcci basati sul territorio, multilivello e guidati da partenariati continuino a migliorare la coesione, sfruttando le sinergie e integrando gli obiettivi di coesione all'interno di altri strumenti e politiche.v