PNRR, firmati i protocolli dei Progetti Bandiera

Pubblicato Giovedì, 09 giugno 2022

“Il Piano parte dal basso e ha bisogno del vostro contributo per avere successo”. Queste la parole del premier Draghi alla firma siglata a Palazzo Chigi degli accordi per i “Progetti bandiera” relativi al PNRR, lo scorso 8 giugno. “Gli accordi sono un passaggio importante nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sottoscriviamo con le Regioni Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia, i primi protocolli d’intesa per la realizzazione dei “Progetti bandiera”.

Alla sottoscrizione degli accordi erano presenti i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali), Maria Cristina Messa (università e Ricerca), Speranza (Salute), Roberto Cingolani (Transizione ecologica), il sottosegretario Garofoli, i presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, Liguria Giovanni Toti, Piemonte Alberto Cirio, Umbria Donatella Tesei, Puglia Michele Emiliano e Basilicata Vito Bardi.

La scelta di ospitare a Palazzo Chigi l’appuntamento è un segno, ha spiegato il presidente Draghi, dell’importanza che il Governo dà alle Regioni e agli altri enti territoriali nell’attuazione del PNRR. “Siete protagoniste del PNRR, il Governo vi sostiene. Tocca a voi progettare interventi di rilevanza strategica per lo sviluppo dei vostri territori”. I “Progetti bandiera”, ha sottolineato Draghi, intendono premiare le capacità creative degli enti territoriali, rafforzare la coesione sociale e territoriale: questi “sono soltanto i primi – ha concluso - ne seguiranno altri. Sarà un grande piacere presentarli e realizzarli insieme”.

I protocolli riguardano due progetti di interesse territoriale e nazionale. “Entrambi”, ha sottolineato Draghi, “mettono a sistema diversi interventi previsti dal PNRR grazie alla capacità di selezione e progettazione territoriale promossa dalle Regioni. Il progetto proposto dalla Regione Liguria serve a realizzare un “Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica”. Unisce infrastrutture scientifiche, tecnologiche e cliniche in modi innovativi e ha l’ambizione di diventare un punto di riferimento nel settore. Il progetto delle Regioni Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia punta a realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Contribuisce a stimolare la crescita, a creare occupazione. Ci avvicina ai nostri obiettivi energetici e climatici, che il Governo è determinato a mantenere e anzi a perseguire con sempre maggiore convinzione”.

“È fondamentale che le istituzioni collaborino sempre di più per rendere il PNRR un’esperienza di successo e ovviamente accedere ai finanziamenti europei”, ha commentato Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni e Province autonome. “Occorre la massima sinergia fra i diversi livelli istituzionali, da quelli comunali a quelli regionali a quelli nazionali, affinché le misure possano essere, da una parte attuate velocemente ma soprattutto possano essere utili in prospettiva al Paese”.