Previsioni economiche di estate 2022, previste al ribasso le stime di crescita UE

Pubblicato Mercoledì, 20 luglio 2022

“La crescita economica subirà un forte rallentamento nella seconda parte di quest'anno, ma acquisirà maggiore forza nel 2023. In considerazione dell'elevata inflazione e dell'inasprimento delle condizioni di finanziamento, sarà importante trovare il giusto equilibrio tra il passaggio a un orientamento di bilancio più prudente e la protezione dei più vulnerabili”. Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo UE per Un'economia al servizio delle persone, ha così sintetizzato i dati raccolti nelle Previsioni economiche d’estate 2022, pubblicate dalla Commissione europea.

La guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina ha un peso negativo anche sull'economia della UE, portandola su un percorso di crescita più bassa e inflazione più elevata rispetto a quanto indicato nelle previsioni di primavera. Stando alle previsioni economiche (intermedie) di estate 2022, l'economia UE dovrebbe registrare una crescita del 2,7% nel 2022 e dell'1,5% nel 2023. La crescita nella zona euro dovrebbe attestarsi al 2,6% nel 2022, per poi scendere all'1,4% nel 2023. Si prevede che l'inflazione media annua raggiunga i massimi storici nel 2022, attestandosi al 7,6% nella zona euro e all'8,3% nell'UE, per poi scendere rispettivamente al 4,0% e al 4,6% nel 2023.

L'impulso ottenuto con la ripresa dello scorso anno e un primo trimestre leggermente migliore rispetto a quanto stimato in precedenza dovrebbero sostenere il tasso di crescita annuale per il 2022. L'attività economica nel resto dell'anno dovrebbe tuttavia essere modesta. Nel 2023 si prevede che la crescita economica trimestrale acquisisca slancio, sulla scia della resilienza del mercato del lavoro, della moderazione dell'inflazione, del sostegno del dispositivo per la ripresa e la resilienza e della quantità ancora elevata di risparmi in eccesso.

Nel complesso l'economia della UE dovrebbe continuare a espandersi, ma a un ritmo notevolmente più lento di quanto previsto nelle previsioni di primavera 2022, presentate nel maggio 2022.

Le previsioni relative all'inflazione sono state riviste considerevolmente al rialzo rispetto alle previsioni di primavera: dovrebbe raggiungere un picco dell'8,4% su base annua nel terzo trimestre del 2022 nella zona euro e successivamente registrare un calo costante fino a scendere al di sotto del 3% nell'ultimo trimestre del 2023, sia nella zona euro che nella UE, grazie all'allentamento delle pressioni derivanti dalle strozzature negli approvvigionamenti e dai prezzi delle materie prime.

I maggiori rischi per le previsioni riguardanti l'attività economica e l'inflazione, secondo le Previsioni, dipendono fortemente dall'evoluzione della guerra e, in particolare, dalle sue implicazioni per l'approvvigionamento di gas in Europa. Allo stesso tempo le recenti tendenze al ribasso dei prezzi del petrolio e di altre materie prime potrebbero intensificarsi, determinando un calo dell'inflazione più rapido di quanto attualmente previsto. Inoltre, grazie a un mercato del lavoro forte, i consumi privati potrebbero rivelarsi più resilienti all'aumento dei prezzi se le famiglie utilizzassero maggiormente il risparmio accumulato.

Le previsioni economiche d'estate 2022 contengono un aggiornamento delle previsioni economiche di primavera 2022 del maggio scorso e sono incentrate sull'andamento del PIL e dell'inflazione in tutti gli Stati membri UE; le prossime previsioni economiche della Commissione europea saranno quelle di autunno 2022, previste per novembre 2022.


Per approfondimenti, è disponibile il testo completo delle Previsioni economiche d’estate 2022 sul sito della Commissione europea.