Aiuti di Stato, pubblicato il quadro di valutazione 2021

Pubblicato Martedì, 13 settembre 2022

"Il quadro di valutazione 2020 sulle spese per aiuti di Stato evidenzia che sono stati concessi livelli senza precedenti di sostegno pubblico per garantire che le imprese gravemente colpite dalla pandemia di coronavirus potessero sopravvivere. I dati dimostrano inoltre che le misure temporanee adottate sono risultate proporzionate, necessarie e adeguate ai danni economici subiti durante la crisi”. Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha così commentato i dati riportati nel quadro di valutazione 2020 sulle spese per aiuti di Stato.

“Essi rivelano inoltre un altro aspetto molto importante – ha precisato Vestager - ovvero che le spese per gli aiuti di Stato destinati ad obiettivi non legati alla crisi si sono mantenute entro gli intervalli di valori registrati prima della pandemia, confermando il ruolo cruciale della politica in materia di aiuti di Stato quale pietra angolare di un mercato unico equo".

Il quadro di valutazione 2021 sugli aiuti di Stato, pubblicato lo scorso 8 settembre dalla Commissione europea, che riguarda la spesa per gli aiuti di Stato registrata nel 2020, evidenzia il ruolo svolto dalla politica in materia di aiuti di Stato nel preservare un mercato unico equo, consentendo al contempo agli Stati membri di sostenere le imprese in un periodo di crisi grave e imprevista.

Il quadro di valutazione 2021 sugli aiuti di Stato, redatto sulla base delle relazioni fornite dagli Stati membri, comprende le spese relative agli aiuti effettuate dai 27 Stati membri della UE e dal Regno Unito nel 2020: questi hanno complessivamente concesso misure di aiuti di Stato per 384,33 miliardi di euro, di cui 227,97 miliardi di euro hanno aiutato le imprese gravemente colpite dalla pandemia di coronavirus a rimanere redditizie.

Per quanto riguarda la spesa per aiuti di Stato per obiettivi diversi dall'emergenza coronavirus, nel 2020, la spesa per gli aiuti di Stato destinati a obiettivi non legati alla crisi è rimasta entro gli intervalli di valori registrati prima della pandemia, aumentando di 9,12 miliardi di euro rispetto al 2019.

In linea con gli anni precedenti, anche nel 2020 la tutela dell'ambiente e il risparmio energetico sono stati gli obiettivi politici non legati alla crisi per i quali gli Stati membri hanno speso di più (77 miliardi di euro), seguiti dallo sviluppo regionale (18,30 miliardi di euro) e dalla ricerca e sviluppo, compresa l'innovazione (16,40 miliardi di euro).

Il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legati all'emergenza Covid è stato adottato il 19 marzo 2020 per consentire agli Stati membri di avvalersi appieno della flessibilità prevista dalle norme in materia di aiuti di Stato per sostenere l'economia nel contesto dell'emergenza coronavirus; nel maggio 2022 è stato deciso di non prorogarlo oltre la data di scadenza prevista per il 30 giugno 2022, con alcune eccezioni.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare “Il quadro di valutazione 2021 sugli aiuti di Stato”.