SURE, il quarto rapporto conferma l’andamento positivo nella protezione dei posti di lavoro durante la pandemia

Pubblicato Martedì, 27 settembre 2022

SURE è riuscita ad attutire l'impatto della pandemia e sostenere la ripresa nel 2021. Il dato è riportato nella quarta relazione semestrale sull'attuazione e l'impatto di SURE, pubblicata dalla Commissione europea lo scorso 26 settembre, che conferma ed estende i risultati delle tre precedenti relazioni.

Le misure nazionali per il mercato del lavoro sostenute da SURE hanno protetto circa 1,5 milioni di persone dalla disoccupazione nel 2020 e la protezione dell'occupazione ha facilitato la rapida ripresa economica nel 2021, che è stata più rapida rispetto alle crisi precedenti. SURE ha contribuito sia finanziando imprese per trattenere dipendenti e competenze sia per aiutare i lavoratori autonomi a essere pronti a riprendere immediatamente le proprie attività, nonché rafforzando la fiducia in tutta la UE.

SURE, lo strumento da 100 miliardi di euro progettato per proteggere i posti di lavoro e i redditi colpiti dalla pandemia di COVID-19, secondo quanto evidenziato nella relazione, ha erogato quasi 92 miliardi di euro fino ad agosto scorso. Fino al prossimo 31 dicembre – data di “chiusura” dello strumento - SURE può ancora fornire ulteriori 6,2 miliardi di euro di assistenza finanziaria agli Stati membri.

Nel rapporto si evidenzia che SURE ha sostenuto circa 31,5 milioni di persone e 2,5 milioni di imprese nel 2020, quasi un terzo dell'occupazione totale e delle imprese nei 19 Stati membri beneficiari. Le PMI sono state i principali beneficiari del sostegno SURE; in particolare nella prima metà dell'anno, questo strumento finanziario ha supportando circa 9 milioni di persone e oltre 800.000 aziende.

Quasi tutta la spesa pubblica totale pianificata è stata completata: la metà è stata destinata a regimi di riduzione dell'orario di lavoro, mentre un terzo è stato destinato a misure per i lavoratori autonomi.

Dopo questa quarta relazione semestrale su SURE, indirizzata al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e finanziario (EFC) e al Comitato per l'occupazione (EMCO), è previsto un ulteriore rapporto nel 2023. 

Per maggiori informazioni, è disponibile il testo completo della quarta relazione SURE.