NextGenerationEU. Valutazione preliminare positiva della UE per la seconda richiesta italiana di pagamento

Pubblicato Mercoledì, 28 settembre 2022

"Ancora una volta buone notizie per l'Italia. La Commissione ritiene che l'Italia abbia compiuto adeguati progressi nell'attuazione del suo piano nazionale per la ripresa per ricevere un secondo pagamento da NextGenerationEU. Una volta che gli Stati membri avranno dato il via libera, l'Italia riceverà 21 miliardi di euro. L'Italia continua a dar prova di un considerevole slancio riformatore in settori strategici fondamentali, quali l'impiego pubblico e gli appalti pubblici”. Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato, lo scorso 27 settembre, l’approvazione da parte della Commissione della valutazione preliminare positiva della seconda richiesta di pagamento dell'Italia di 21 miliardi di euro, di cui 10 miliardi di euro di sovvenzioni e 11 miliardi di euro di prestiti nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF). 

La richiesta di pagamento da parte dell’Italia è stata accompagnata da prove dettagliate e complete per dimostrare il raggiungimento dei 45 traguardi e obiettivi selezionati nella decisione di esecuzione del Consiglio per la seconda rata. Questi traguardi e obiettivi riguardano riforme nei settori dell'impiego pubblico (nel quadro di una più ampia riforma della pubblica amministrazione), degli appalti pubblici, della professione di docente, dell'amministrazione fiscale e dell'assistenza sanitaria territoriale. La richiesta di pagamento comprende investimenti in settori strategici chiave, tra cui la banda ultralarga e il 5G, la ricerca e l'innovazione, il turismo e la cultura, l'idrogeno, la riqualificazione urbana e la digitalizzazione delle scuole. Tale richiesta di pagamento comprende anche un investimento per sostenere la riforma del sistema giudiziario e ridurre l'arretrato giudiziario.

La Commissione ha ora trasmesso la sua valutazione preliminare positiva al Comitato economico e finanziario per un parere che arriverà al massimo entro quattro settimane. Solo dopo il pronunciamento del Comitato, la Commissione potrà adottare la decisione definitiva sull'erogazione del contributo finanziario. 

Il piano italiano per la ripresa e la resilienza prevede investimenti e riforme in sei aree tematiche (chiamate "Missioni"). Il piano vale complessivamente 191,6 miliardi di euro, (69 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti). 

 

Per maggiori dettagli è disponibile sul sito della Commissione europea la valutazione preliminare positiva UE della seconda richiesta di pagamento dell'Italia.