Reddito minimo, la UE chiede sostegno più efficace contro la povertà e favorire l'occupazione

Pubblicato Giovedì, 29 settembre 2022

Modernizzare in tutti gli Stati membri i regimi di reddito minimo nel quadro dell'attuale impegno per la riduzione della povertà e dell'esclusione sociale in Europa è il principio alla base della proposta di raccomandazione della UE, presentata lo scorso 28 settembre.

La proposta di raccomandazione del Consiglio, presentata dalla Commissione, stabilisce le modalità con cui gli Stati membri possono modernizzare i propri regimi di reddito minimo per renderli più efficaci, sottraendo le persone alla povertà e promuovendo nel contempo l'integrazione nel mercato del lavoro di quanti sono in grado di lavorare.

“In un momento in cui molte persone lottano per sbarcare il lunario – ha dichiarato il commissario UE per un'economia che lavora per le persone, Valdis Dombrovskis - quest'autunno sarà importante che gli Stati membri modernizzino i propri ammortizzatori sociali con un approccio di inclusione attiva per aiutare i più bisognosi. È così che possiamo combattere la povertà e l'esclusione sociale e aiutare più persone a trovare lavoro in questo periodo difficile”.

Nelle intenzioni la proposta contribuirà al conseguimento degli obiettivi sociali della UE per il 2030 volti a ridurre di almeno 15 milioni il numero di persone a rischio di povertà di esclusione, come stabilito nel piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali, e aiuterà gli Stati membri a raggiungere l'obiettivo secondo cui almeno il 78% della popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni dovrebbe avere un lavoro.

La proposta di raccomandazione fornisce agli Stati membri orientamenti chiari sulle modalità per garantire che i propri regimi di reddito minimo siano efficaci; a tal fine prevede, ad esempio, di migliorare l'adeguatezza del sostegno al reddito, l'accesso a mercati del lavoro inclusivi, la copertura del reddito minimo e il ricorso allo stesso, l'accesso ai servizi abilitanti ed essenziali, promuovere un sostegno personalizzato ed aumentare l'efficacia della governance delle reti di sicurezza sociale a livello di UE, nazionale, regionale e locale nonché quella dei meccanismi di monitoraggio e comunicazione.

La proposta di raccomandazione del Consiglio sarà discussa dagli Stati membri in vista dell'adozione da parte del Consiglio. Una volta adottata, gli Stati membri dovrebbero riferire alla Commissione ogni tre anni in merito ai progressi compiuti nell'attuazione. La Commissione seguirà inoltre i progressi compiuti nell'attuazione della raccomandazione nel contesto del semestre europeo.

Per ulteriori informazioni è consultabile la “Proposta di raccomandazione del Consiglio relativa a un adeguato reddito minimo che garantisca un'inclusione attiva”.