Salari minimi, il Consiglio adotta la legge UE

Pubblicato Mercoledì, 05 ottobre 2022

Adeguatezza dei salari minimi legali e condizioni di lavoro e di vita dignitose per i dipendenti in tutta Europa: il Consiglio della UE ha dato il via libera definitivo, lo scorso 4 ottobre, alla direttiva che stabilisce procedure per l'adeguatezza del salario minimo legale, promuove la contrattazione collettiva sulla determinazione del salario e migliora l'accesso effettivo alla protezione del salario minimo per quei lavoratori che ne hanno diritto ai sensi del diritto nazionale.

Gli Stati membri con salario minimo legale saranno tenuti a mettere in atto un quadro procedurale per fissare ed aggiornare questi salari minimi secondo una serie di criteri chiari, aggiornamento che avverranno almeno ogni due anni; la direttiva, comunque, non prescrive un livello salariale minimo specifico che gli Stati membri devono raggiungere.

Tra gli obiettivi previsti dalla direttiva c’è anche la promozione della contrattazione collettiva sulla fissazione dei salari, a tal fine gli Stati membri dovrebbero definire un piano d'azione per aumentare progressivamente il tasso di copertura della contrattazione collettiva con una tempistica chiara e misure specifiche.

Inoltre la direttiva prevede controlli da parte degli ispettorati del lavoro, informazioni facilmente accessibili sulla protezione del salario minimo e lo sviluppo della capacità delle autorità di contrasto di agire contro i datori di lavoro non conformi per garantire l’effettiva protezione del salario minimo.

La direttiva entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Gli Stati membri hanno due anni per recepire la direttiva nel diritto nazionale.

 

Per maggiori informazioni consulta la pagina tematica del Consiglio dedicata ai Salari minimi adeguati nella UE.