Politica di coesione, i dati della valutazione d'impatto nelle regioni dell'UE

Pubblicato Mercoledì, 12 ottobre 2022

Gli effetti positivi della politica di coesione 2014-2020 sull’economia della UE sono stati registrati nella valutazione d’impatto pubblicata, lo scorso 10 ottobre, dalla Commissione europea.
Il documento, in particolare, evidenzia come la politica di coesione abbia un impatto significativo sulla crescita regionale: grazie al suo sostegno, nel 2019 il divario del PIL dei paesi dell'Europa centrale e orientale, diventati membri dopo il 2004, si è dimezzato, passando dal 59% al 77% della media UE. Entro il 2023 i finanziamenti della politica di coesione aumenteranno fino al 5% il PIL pro capite delle regioni meno sviluppate. Di conseguenza, la politica di coesione ha dimostrato di contribuire efficacemente a ridurre l'entità delle disparità regionali nella UE, sia a livello UE sia all'interno della maggior parte dei suoi Stati membri.

A lungo termine, grazie agli effetti di ricaduta interregionali, la politica di coesione va a beneficio anche delle regioni sviluppate. Ogni euro speso per progetti sostenuti da questa politica ha generato 2,70 euro supplementari di PIL nella UE. Infatti sebbene inizialmente l'impatto della politica di coesione sia particolarmente elevato nelle regioni meno sviluppate della UE, che ne sono i principali beneficiari, nel lungo periodo si registra un impatto generalmente positivo anche tra i contributori netti, in parte grazie alle ricadute interregionali generate dalla politica in base alla quale gli interventi attuati in una determinata regione vanno a vantaggio anche di altre regioni UE, in particolare quelle che hanno forti legami commerciali con i principali beneficiari.

“La coesione sta gettando le basi per la prosperità a lungo termine dell'Europa, ha dichiarato Elisa Ferreira, Commissaria per la Coesione e le riforme, in apertura della XX Settimana europea delle regioni e delle città, iniziata lo scorso 10 ottobre. "La politica di coesione – ha concluso Ferreira - è il collante che tiene unita l'Europa: è il principale strumento europeo d'investimento e ha raggiunto 500 miliardi di euro. La coesione ha agito da vigile del fuoco nell'emergenza COVID-19 ed è nuovamente in prima linea nel far fronte alle conseguenze sociali ed economiche dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina”.


Per maggiori informazioni consulta “la valutazione d’impatto RHOMOLO della politica di coesione 2014-2020 nelle regioni dell'UE