Politiche Ue, come cambiano i sistemi di welfare

Pubblicato Venerdì, 14 ottobre 2022

Come le politiche di welfare nella UE stanno contribuendo alla riduzione delle disuguaglianze e della povertà è il tema affrontato nel nuovo studio condotto dal Parlamento europeo, pubblicato lo scorso 10 ottobre, “EU welfare systems and the challenges of poverty and inequality”.

Attraverso un’analisi quantitativa e qualitativa, lo studio mostra i forti legami tra disuguaglianza e povertà, non solo in termini statistici, ma anche in termini di distribuzione della ricchezza, mobilità intergenerazionale e dinamiche del mercato del lavoro.

Nel corso del XX secolo, gli obiettivi delle politiche di welfare sono cambiati con il mutare della società. E così è cambiato l’approccio stesso delle politiche. Oggi è assodato che il concetto di welfare state non solo debba includere politiche sociali, del mercato del lavoro e della salute, ma anche istruzione e cultura, due fattori che giocano un ruolo chiave nella mitigazione dei rischi sociali, nella riduzione dell'emarginazione, della disparità di reddito e nell'aprire la strada alla possibilità di migliori condizioni socio-economiche per tutti i membri della società.

In quest’ottica lo studio evidenzia le interconnessioni tra strategie economiche e politiche di welfare in molti ambiti, dalle regole del mercato alla fissazione dei salari, dal sistema di istruzione a quelli finanziari.

Per contribuire, poi, alla modernizzazione del welfare in tutta l’Unione europea nel contesto delle transizioni verde e digitale e dei dibattiti sul futuro dell’Europa, lo studio propone quattro scenari per il futuro degli stati sociali della UE, mettendo in luce l'ampia gamma di possibili opzioni politiche sia a livello nazionale sia europeo.

Per maggiori informazioni consulta lo studio “EU welfare systems and the challenges of poverty and inequality