Competenze, la Commissione UE propone il 2023 come anno europeo sul tema

Pubblicato Lunedì, 17 ottobre 2022

Il 2023 Anno europeo delle competenze. Lo ha proposto, lo scorso 12 ottobre, la Commissione europea, portando avanti quanto già annunciato dalla presidente Ursula von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione 2022.

La finalità principale dell’iniziativa è di imprimere nuovo slancio all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita:

• promuovendo investimenti maggiori, più efficaci e inclusivi nella formazione e nel miglioramento del livello delle competenze per sfruttare appieno il potenziale della forza lavoro europea e sostenere le persone nel passaggio da un posto di lavoro a un altro;

• garantendo che le competenze siano adeguate alle esigenze del mercato del lavoro, anche cooperando con le parti sociali e le imprese;

• abbinando le aspirazioni e le competenze delle persone alle opportunità offerte dal mercato del lavoro, in particolare per la transizione verde e digitale e la ripresa economica. Si presterà particolare attenzione all'attivazione di un maggior numero di persone per il mercato del lavoro, in particolare donne e giovani che non hanno un lavoro né seguono un percorso scolastico o formativo;

• attraendo persone provenienti da paesi terzi con le competenze necessarie alla UE, anche rafforzando le opportunità di apprendimento e la mobilità e agevolando il riconoscimento delle qualifiche.

Per conseguire questi obiettivi la Commissione promuoverà opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione, ad esempio richiamando l'attenzione sulle pertinenti iniziative della UE, compresi i finanziamenti disponibili, per sostenere l'adozione, l'attuazione e la realizzazione sul campo di tali attività. Saranno inoltre organizzati in tutta l'Unione eventi e campagne di sensibilizzazione per sostenere l'apprendimento reciproco dei partner nel miglioramento del livello delle competenze e nella riqualificazione.

La proposta mira inoltre a contribuire a sviluppare ulteriormente gli strumenti di analisi del fabbisogno di competenze e a promuovere i mezzi e gli strumenti per una maggiore trasparenza e un più agevole riconoscimento delle qualifiche, comprese quelle rilasciate al di fuori della UE.

Per garantire il coordinamento delle attività pertinenti a livello nazionale, la Commissione invita gli Stati membri a nominare un coordinatore nazionale per l'Anno europeo delle competenze. 

Ora spetta al Parlamento europeo e al Consiglio esprimersi sulla proposta della Commissione, tenendo conto dei pareri del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle Regioni.

Per maggiori informazioni è disponibile la “Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a un anno europeo delle competenze 2023”.