Istruzione e formazione, gli approcci UE per investire al meglio

Pubblicato Martedì, 25 ottobre 2022

"Dobbiamo garantire che tutti i giovani europei ricevano la migliore istruzione possibile. La promozione di investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione è una delle priorità politiche fondamentali per l'Unione europea ed è essenziale per realizzare lo spazio europeo dell'istruzione entro il 2025”. In occasione della presentazione della relazione “Investire nel nostro futuro: investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione”, Mariya Gabriel, commissaria UE per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani, ha ribadito la rilevanza che la Commissione europea riconosce all’ambito educativo di alto livello. 

La relazione pubblicata dalla Commissione europea, lo scorso 19 ottobre, è il frutto del lavoro condotto dal gruppo di esperti sugli investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione. Tratta in particolare di come investire al meglio il denaro pubblico in quattro ambiti principali della spesa per l'istruzione e la formazione nella UE: insegnanti e formatori, infrastrutture didattiche, apprendimento digitale ed equità e inclusione.

Il gruppo di esperti individua nei contesti nazionali pratiche promettenti nel settore dell'istruzione e della formazione che possono essere fonti di ispirazione per le amministrazioni e gli istituti di istruzione in tutta l'Unione europea. Tra queste pratiche figurano: iniziative volte a ridurre lo stress professionale degli insegnanti, promuoverne il benessere e aumentarne le competenze pedagogiche digitali; programmi di insegnamento individuale e di tutoraggio tra pari (peer tutoring); programmi per la costruzione e la ristrutturazione delle scuole al fine di migliorare la qualità delle strutture; un'educazione e cura della prima infanzia di qualità. Tali pratiche e riforme delle politiche in materia di istruzione a livello nazionale sono regolarmente condivise nel contesto del quadro strategico dello spazio europeo dell'istruzione tramite i gruppi di lavoro dello spazio europeo dell'istruzione con l'obiettivo di ispirare cambiamenti positivi in tutta la UE.

I risultati della relazione sottolineano inoltre l'importanza della valutazione delle politiche in materia di istruzione all'interno di ciascun paese, valutazione che a sua volta potrebbe orientare le decisioni di investimento future a beneficio di studenti, insegnanti e di tutta la comunità dell'istruzione.

“I risultati – ha sottolineato la commissaria Gabriel - confluiranno nel nostro lavoro alla Commissione, dove continueremo a promuovere una vera cultura di valutazione delle politiche negli Stati membri per sostenere investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione e per ottimizzare l'utilizzo delle risorse che abbiamo a disposizione".

Nello studio viene evidenziato come, seppure in maniera diversa, ogni paese si trova ad affrontare sfide comuni e suggerisce quindi di adottare approcci comuni a vantaggio di efficienza ed efficacia della spesa nel settore dell'istruzione e della formazione. In primo luogo la relazione ricorda la necessità di una pù ampia ed assidua raccolta di dati attendibili riguardanti l'impatto degli investimenti mirati sui risultati di apprendimento reali e su questo precisa l’impegno della Commissione UE a lavorare sostenendo la valutazione delle politiche nel settore dell'istruzione.

Inoltre sottolinea la necessità di sviluppare valutazioni più solide delle politiche nazionali in materia di istruzione in generale, che prevede sia una competenza dei responsabili politici relativa ai metodi di valutazione sia la necessità di diffondere i risultati a livello di Unione.

Per migliorare la qualità degli investimenti nell'istruzione e nella formazione all'interno della UE, prima della fine dell'anno, la Commissione ha annunciato di voler avviare una nuova iniziativa per offrire strumenti, metodi e competenze flessibili, ma mirati agli Stati membri, al fine di sostenerli nella valutazione delle loro politiche in materia di istruzione.

Per maggiori informazioni, consulta la relazione “Investire nel nostro futuro: investimenti di qualità nell'istruzione e nella formazione”.