Consiglio europeo, il sostegno UE alla crisi energetica

Pubblicato Lunedì, 24 ottobre 2022

“La Commissione tornerà anche sulla questione degli aiuti di Stato, la prossima settimana il Collegio adotterà una proposta sulla proroga e l'adeguamento del quadro temporaneo di crisi. Ciò consentirà agli Stati membri di migliorare la capacità di sostenere le proprie imprese di fronte all'attuale crisi, preservando nel contempo condizioni di parità. Quindi regole comuni per tutti”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a conclusione dei lavori del Consiglio europeo, tenutosi il 20 e il 21 ottobre scorsi.

Durante i lavori, il Consiglio si è principalmente occupato di affrontare gli aspetti critici dell’attuale situazione economica, concentrandosi sul tema legato all’energia e al gas: la situazione dei prezzi, la sicurezza dell'approvvigionamento, l'ottimizzazione del mercato e la riduzione della domanda. 

L’andamento dei prezzi sta avendo, e ancora di più si prevede avrà nel prossimo periodo, un peso importante sia sulle imprese sia sulle famiglie: la scelta di rivedere il quadro temporaneo di crisi va nella direzione di ridurre il più possibile tale impatto. Nei prossimi giorni, quindi, sarà il Collegio a doversi pronunciare sul tema, prevedendo, ad esempio, l'estensione dei termini per il sostegno statale o nuove opzioni per supportare le aziende nella riduzione della domanda di energia elettrica. 

Sul fronte degli aiuti alle famiglie, Ursula von der Leyen ha parlato di ulteriori possibilità: “Puntiamo a mettere a disposizione fino a circa 40 miliardi di euro di fondi ancora disponibili del precedente QFP. In tal modo, gli Stati membri potranno aiutare le persone più colpite dalla crisi energetica, siano esse famiglie vulnerabili o PMI”. 

E infine ha ricordato il tema degli investimenti: “Gli investimenti possono essere finanziati a livello europeo. Questo è il veicolo REPowerEU che in questo momento sta per essere deciso in Parlamento”, dopo essere stato già approvato dal Consiglio. 

“Ecco la possibilità per tutti gli Stati membri di disporre di fondi europei comuni – ha concluso von der Leyen - da investire nelle loro aziende, nelle loro PMI, per aiutarli a compiere la transizione dai combustibili fossili, ad esempio, alle fonti rinnovabili, alle fonti di energia più economiche e prepararsi così per il futuro”.

Per saperne di più, consulta la pagina ufficiale dei lavori del Consiglio europeo del 20-21 ottobre 2022.