COP27, la posizione UE per il vertice delle Nazioni Unite

Pubblicato Venerdì, 04 novembre 2022

Le opportunità che l'azione ambiziosa per il clima offre al pianeta, all'economia globale e alle persone, e l'importanza di garantire una transizione giusta verso economie e società sostenibili e resilienti ai cambiamenti climatici, che non lasci indietro nessuno. Sono questi gli elementi su cui si focalizza la posizione generale dell’Unione europea, approvata lo scorso 24 ottobre dal Consiglio europeo, che sarà presentata alla 27a conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP27) a Sharm El-Sheikh, in Egitto, in programma dal 6 al 18 novembre 2022.

La Commissione ha quindi ottenuto mandato negoziale per la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di novembre e la Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità (COP15) di dicembre.

La UE promuoverà un’azione più incisiva a livello mondiale per affrontare le crisi interconnesse in materia di clima e biodiversità e collaborerà con partner che condividono gli stessi principi per ottenere risultati positivi in entrambe le conferenze internazionali.

Un’azione urgente in entrambe le conferenze sarà utile per realizzare l’accordo di Parigi e mantenere l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C.

Nel contesto della COP27, la UE sosterrà azioni climatiche più ambiziose, anche mediante l’adozione di un programma di lavoro in materia di mitigazione, e si adopererà per porre fine alle sovvenzioni ai combustibili fossili inefficienti, ridurre gradualmente il carbone, ridurre le emissioni di metano e allineare i traguardi all’obiettivo di 1,5°C.

L’Unione si concentrerà anche sull’adattamento ai cambiamenti climatici, sulle perdite e sui danni e sui finanziamenti per il clima. Sul tema delle perdite e dei danni, la UE svolgerà il ruolo di “costruttore di ponti” per trovare soluzioni efficaci per soddisfare le esigenze affrontate dai paesi vulnerabili di tutto il mondo nell'affrontare gli effetti del cambiamento climatico. 

La UE sta già attuando i propri impegni attraverso l’attività legislativa interna ed è pronta ad aumentare ulteriormente il suo contributo determinato a livello nazionale (NDC), se del caso, in linea con l'esito dei negoziati "Fit for 55" in corso.

In qualità di maggior contributore mondiale di finanziamenti per il clima, l'Unione e i suoi Stati membri sono già in prima linea negli sforzi globali per affrontare la crisi climatica: alla COP27 la Ue intende incoraggiare l’aumento dei propri contributi e raggiungere l'obiettivo collettivo di 100 miliardi di dollari entro il prossimo anno e il raddoppio dei finanziamenti per l'adattamento entro il 2025 rispetto ai livelli del 2019. 

Nel contesto della COP15, la UE intende svolgere un ruolo guida nell’incrementare l’ambizione mondiale in materia di biodiversità. Uno degli obiettivi principali sarà proteggere il 30% della terraferma e il 30% degli oceani entro il 2030, in particolare le aree preziose per la biodiversità e i servizi ecosistemici.


Per maggiori dettagli, leggi Conclusioni del Consiglio sui preparativi dell'UE per la COP27
e sull’evento di Sharm El-Sheikh, consulta il sito ufficiale della COP27