NextGenerationEU. All’Italia erogata la seconda rata dei finanziamenti

Pubblicato Giovedì, 17 novembre 2022

Grazie al raggiungimento dei 45 traguardi e obiettivi connessi alla seconda rata, l’Italia ha ricevuto il pagamento di 21 miliardi di euro (10 miliardi di euro in sovvenzioni e 11 miliardi di euro in prestiti, al netto di prefinanziamenti), lo scorso 9 novembre, nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo strumento chiave al centro di NextGenerationEU.

Tale somma comprende riforme nei settori dell’occupazione pubblica, degli appalti pubblici, dell’insegnamento, dell’amministrazione fiscale e dell’assistenza sanitaria, nonché investimenti in settori strategici chiave quali le reti a banda ultralarga e 5G, la ricerca e l’innovazione, il turismo e la cultura, la produzione e il consumo di idrogeno pulito, la rigenerazione urbana e la digitalizzazione delle scuole.

Come per tutti gli Stati membri, i pagamenti nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, sono basati sulla performance e subordinati all’attuazione da parte dell’Italia degli investimenti e delle riforme delineati nel piano nazionale per la ripresa e la resilienza.

Il 28 giugno 2022 l’Italia ha presentato alla Commissione una richiesta di pagamento basata sul conseguimento dei 45 traguardi e obiettivi stabiliti nella decisione di esecuzione del Consiglio per la seconda rata; il 27 settembre 2022 la Commissione ha approvato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento da parte dell’Italia. Il parere favorevole del comitato economico e finanziario sulla richiesta di pagamento ha gettato le basi per l’adozione da parte della Commissione di una decisione definitiva sull’erogazione dei fondi.

Il piano generale per la ripresa e la resilienza dell’Italia sarà finanziato con 191,6 miliardi di euro (68,9 miliardi di euro in sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro in prestiti). Ad oggi la Commissione ha erogato 66,9 miliardi di euro all’Italia nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Gli importi dei pagamenti effettuati agli Stati membri sono pubblicati nel quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, che illustra i progressi compiuti nell’attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza nel suo complesso e dei singoli piani per la ripresa e la resilienza.

Maggiori informazioni sul piano italiano per la ripresa e la resilienza sono disponibili sul sito della Commissione europea