UE, la comunicazione della Commissione per una nuova governance economica

Pubblicato Martedì, 15 novembre 2022

Rafforzare la sostenibilità del debito e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva attraverso investimenti e riforme. La Commissione europea persegue questo duplice obiettivo con l’adozione, lo scorso 9 novembre, della comunicazione che stabilisce gli orientamenti per un quadro riformato della governance economica della UE.

Gli orientamenti mirano a garantire che il quadro sia più semplice, più trasparente ed efficace, con una maggiore titolarità nazionale e una migliore applicazione, consentendo nel contempo riforme e investimenti e riducendo gli elevati indici del debito pubblico in modo realistico, graduale e duraturo. In questo modo, il quadro riformato dovrebbe contribuire a costruire l'economia verde, digitale e resiliente del futuro, garantendo nel contempo la sostenibilità delle finanze pubbliche in tutti gli Stati membri, in linea con il discorso della presidente Ursula von der Leyen sullo stato dell'Unione del 2022.

In sintesi, la comunicazione prevede che la spesa primaria netta sarà utilizzata come indicatore per definire i percorsi di aggiustamento fiscale e per la sorveglianza dei conti pubblici; la riforma richiederà cambi legislativi, ma non modifiche dei Trattati. Non sono proposti in particolare cambi al limite per il deficit pubblico non superiore al 3% del Pil e del debito al 60% del Pil.

La comunicazione della Commissione propone di passare a un quadro di sorveglianza della UE basato sul rischio trasparente che distingua i paesi tenendo conto delle sfide del debito pubblico. I piani strutturali di bilancio nazionali a medio termine sono la pietra angolare del quadro proposto dalla Commissione. Integrerebbero gli obiettivi di bilancio, di riforma e di investimento, compresi quelli volti ad affrontare gli squilibri macroeconomici ove necessario, in un unico piano olistico a medio termine, creando così un processo coerente e snello. Gli Stati membri avrebbero un maggiore margine di manovra per definire il loro percorso di aggiustamento di bilancio, rafforzando la titolarità nazionale delle loro traiettorie di bilancio.

Un unico indicatore operativo – la spesa primaria netta, cioè la spesa che è sotto il controllo del governo – servirebbe come base per definire il percorso di aggiustamento di bilancio e per effettuare la sorveglianza di bilancio annuale, semplificando così notevolmente il quadro.

La Commissione ora valuterà la presentazione di proposte legislative sulla base della comunicazione appena pubblicata e delle discussioni che ne seguiranno, per poi fornire nuovamente orientamenti per la politica di bilancio per il prossimo periodo nel primo trimestre del 2023. Tali orientamenti faciliteranno il coordinamento delle politiche di bilancio e la preparazione dei programmi di stabilità e convergenza degli Stati membri per il 2024 e oltre.

Per maggiori dettagli, leggi la comunicazione della Commissione europea sugli orientamenti per una riforma del quadro di governance economica della UE.