“L'Italia delle Regioni”. Il presidente della Repubblica alla firma dell'intesa sul ruolo della Conferenza delle Regioni e Province autonome

Pubblicato Martedì, 06 dicembre 2022

Con la firma alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dell’Intesa per il riconoscimento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome quale Organismo comune delle Regioni e delle Province autonome si conclude oggi, 6 dicembre, la prima edizione del festival “L'Italia delle Regioni”.

Le Regioni hanno cosi rafforzato la sede della Conferenza come punto di confronto tra Regioni, ma insieme, punto di riferimento e dialogo a livello istituzionale per realizzare la leale collaborazione in vista delle sfide da affrontare per lo sviluppo del Paese.

“È la prima Intesa – ha spiegato il presidente Sergio Mattarella – siglata in base al comma 8, art. 117, del Titolo V della Costituzione”, che indica la Conferenza come strumento che agevola il rafforzamento del sistema regionale attraverso il raggiungimento e la proposizione di posizioni condivise.
“La Conferenza – ha ricordato Mattarella – si è dimostrata la sede idonea per trovare soluzioni e decisioni” nel difficile periodo della pandemia. Non sono mai mancati dialogo e collaborazione e alle Regioni “voglio ribadire riconoscenza” per il ruolo svolto. “La Conferenza ha sempre mostrato leale collaborazione e non una pregiudiziale rivendicazione di ruoli. Dialogo e collaborazione offerte dalle Regioni meritano di essere prese in considerazione” ha concluso il presidente, ricordando, poi, l'importanza del loro ruolo nell'attuazione del PNRR.

“Iniziamo a rendere strutturale, nel solco del dettato costituzionale, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che per la sua centralità nella catena decisionale tra centro e periferia, può avere un ruolo propulsivo nel processo di definizione di rinnovati assetti istituzionali, di definizione della cooperazione, prima di tutti tra le Regioni stesse” ha sottolineato Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza. “È un’occasione storica per superare nodi strutturali – ha concluso - che, da anni, limitano le potenzialità di crescita del nostro Paese e indeboliscono la coesione sociale".

“Le Regioni sono a disposizione del Paese in tutti gli ambiti di competenza per garantire uno sviluppo equo di tuto il Paese”. Lo ha dichiarato Michele Emiliano, vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Autonomia e solidarietà sono le chiavi su cui basare un rinnovato principio dell'autonomia regionale, che renda pieno lo spirito della riforma del Titolo V. Tenendo fermi i punti della sussidarietà, la tutela dei diritti, la perequazione delle risorse, le Regioni potranno aiutare a costruire una rete dei territori vicina e pronta a rispondere ai bisogni dei cittadini”.

Il festival “L'Italia delle Regioni”, che si è svolto il 5 e 6 dicembre, ha rappresentato un momento di confronto con istituzioni, stakeholders, pubblici e privati, sulle prospettive del nuovo regionalismo nel nostro Paese.
"Questo Governo crede fortemente nella collaborazione tra Stato, Regioni, Province autonome e Enti locali” ha dichiarato la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, intervenuta in videocollegamento nella prima giornata di lavori. “Vogliamo investire fortemente nella sinergia tra tutti i livelli nei quali si articola la nostra Repubblica. Credo che in questo tempo nessuno di noi possa pensare di affrontare da solo le enormi sfide che abbiamo di fronte". E il sostegno a un lavoro condiviso, basato sulla collaborazione tra Stato e Regioni, è stato ribadito anche da tutti i rappresentanti del governo intervenuti: i ministri Roberto Calderoli - Affari regionali ed Autonomie, Raffaele Fitto - Affari europei, Sud, Politiche di Coesione e PNRR, Antonio Tajani - Affari Esteri, Matteo Salvini - Infrastrutture e dei Trasporti, Nello Musmeci – Protezione civile e Politiche del mare.

Nel pomeriggio del 5 dicembre sono stati cinque i tavoli tematici di lavoro, che seguendo il comune filo conduttore verso uno sviluppo nazionale equilibrato, hanno indagato il tema delle reti nelle diverse articolazioni, infrastrutturali, energetiche, sociali, sanitari e digitali: “Le Regioni e le reti”, “Il modello urbano – regionale”, “Welfare ed equilibri sociali”, “Terra e territorio. L'ambiente”, “Geopolitica , Europa e PNRR”.

Questa prima edizione del festival, organizzata dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome in collaborazione con la Regione Lombardia, pensato come appuntamento annuale, chiude con il passaggio di consegne alla Regione Piemonte, che ospiterà “L'Italia delle Regioni” nel 2023.

Per approfondire consulta la pagina dedicata al festival “L'Italia delle Regioni” sul sito regioni.it