RRF, la Commissione europea traccia un bilancio dei primi due anni

Pubblicato Mercoledì, 22 febbraio 2023

A due anni dalla creazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), la Commissione europea ha adottato, lo scorso 21 febbraio, una comunicazione sui risultati concreti raggiunti, sulle ulteriori misure per sostenere la continua attuazione dei piani nazionali di ripresa e resilienza e per chiarire alcuni aspetti tecnici sul modo in cui la Commissione valuta i progressi degli Stati membri.

Il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), strumento chiave al centro del piano per la ripresa NextGenerationEU da 800 miliardi di euro per l'Europa, ha avuto un impatto trasformativo sulle economie degli Stati membri, ad esempio promuovendo le riforme dei sistemi di giustizia civile e penale in Italia, le riforme del mercato del lavoro in Spagna, il miglioramento degli alloggi a prezzi accessibili in Lettonia, la promozione degli investimenti in offshore rinnovabili in Grecia e consentendo la digitalizzazione di scuole e imprese in Portogallo.

Nell’esame presentato nella comunicazione UE risulta che circa 203 miliardi di euro della dotazione totale contribuiscono a misure volte a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030; circa 131 miliardi di euro contribuiscono a misure per trasformare digitalmente l'Europa economie e società; circa 138 miliardi di euro sono stati dedicati alla spesa sociale e alle politiche per la prossima generazione.

La Commissione europea sottolinea che il dispositivo RRF sta guidando un circolo virtuoso di cambiamento, in cui le riforme proposte dagli Stati membri gettano le basi per i successivi investimenti previsti nei loro piani di ripresa e resilienza, nonché quelli guidati da altri fondi UE, fondi nazionali e, soprattutto, il settore privato. A medio termine, la Commissione stima che gli investimenti finanziati da NextGenerationEU potrebbero aumentare il PIL della UE di circa l'1,5% nel 2024 e stimolare ulteriormente la creazione di posti di lavoro.

Inoltre lo strumento RRF si è dimostrato particolarmente agile, in grado di affrontare diverse sfide: istituito nel contesto della crisi Covid-19 per sostenere la ripresa economica e sociale degli Stati membri, ora si presta ad intervenire in un contesto diverso e a rispondere a nuove esigenze nate dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, dall'elevata inflazione e dalla crisi energetica.

Nella primavera del 2023, gli Stati membri dovrebbero integrare i loro piani di ripresa e resilienza con capitoli REPowerEU, per fornire una risposta congiunta alla crisi energetica globale, e questo consentirà di realizzare anche le sinergie previste dal piano industriale del Green Deal dell’Unione europea. 

L'attuazione del dispositivo RRF, inoltre, va di pari passo con un elevato livello di trasparenza sul funzionamento dello strumento: rientra in questo ambito la scelta della Commissione di istituire il quadro di valutazione della ripresa e della resilienza, che fornisce informazioni in tempo reale sugli esborsi e sui progressi compiuti dagli Stati membri.

“Il nostro piano di ripresa NextGenerationEU è diventato anche più di una risposta vitale alla pandemia di Covid-19” ha commentato la presidente della Commissione europea Ursula  von der Leyen. “Due anni dopo la creazione del fondo, abbiamo già erogato più di 140 miliardi di euro e abbiamo superato i nostri obiettivi di investimento iniziali per le transizioni verde e digitale. Ora, con la brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia e una crisi energetica globale, il fondo è diventato un elemento chiave del nostro piano industriale Green Deal. Sosterrà i nostri Stati membri nel percorso verso l'azzeramento delle emissioni, con l'ulteriore spinta finanziaria di REPowerEU. NextGenerationEU ha dimostrato di essere uno strumento capace di affrontare molte sfide diverse, che la nostra Unione sta affrontando. Le riforme trasformative – ha concluso von der Leyen - attraverso i piani nazionali di ripresa degli Stati membri sono fondamentali per modernizzare e rafforzare la nostra Unione europea".

Per approfondimenti consulta la comunicazione della Commissione europea sull’Attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza.