Europa sociale: gli europei favorevoli a politiche sociali più forti

Pubblicato Venerdì, 17 marzo 2023

La maggioranza dei cittadini della UE è a favore di un'azione forte a livello nazionale e dell'Unione europea per le politiche sociali e di una maggiore spesa sociale.ù

L’ultima indagine Eurobarometro, “Equità, disuguaglianza e mobilità intergenerazionale“pubblicata lo scorso febbraio, mostra che il 78% degli europei ritiene che la spesa pubblica complessiva per le principali politiche sociali dovrebbe aumentare. In ordine di importanza, pensano che i governi dovrebbero spendere di più per la salute, l'assistenza a lungo termine, l'istruzione, le pensioni, l'alloggio, il sostegno al reddito, le politiche familiari e il sostegno alla disoccupazione.

Il 78% pensa che il proprio governo dovrebbe adottare  misure per ridurre le differenze nei livelli di reddito, con il sostegno delle istituzioni della UE (73%).

Il sostegno a politiche sociali forti e a una maggiore spesa sociale riflette il fatto che meno della metà degli europei ritiene che la società sia equa e paritaria: il 47% degli intervistati pensa di avere pari opportunità per andare avanti nella vita rispetto a tutti gli altri. 

Queste percezioni di equità sono diminuite rispettivamente di 10 e 14 punti percentuali rispetto a un'indagine del 2017; le percezioni di equità sociale dei giovani, di età compresa tra 15 e 24 anni, sono diminuite in modo significativo, meno 16 punti percentuali rispetto al 2017.

Ottenere una buona istruzione (94%) e lavorare sodo (90%) sono considerati importanti o essenziali per andare avanti nella vita. Circa due terzi degli intervistati ritiene inoltre che provenire da una famiglia benestante sia essenziale (12%) o importante (53%).

L'Eurobarometro mostra anche un progressivo aumento del livello di istruzione nell'arco di tre generazioni.  Circa sei intervistati su dieci hanno ottenuto un livello di istruzione superiore a quello della madre (64%) o del padre (61%). Analogamente, circa quattro madri (41%) e padri (43%) degli intervistati su dieci hanno conseguito un livello di istruzione superiore a quello dei rispettivi genitori.

Per approfondimenti consulta il sondaggio Eurobarometro “Equità, disuguaglianza e mobilità intergenerazionale”.