Convegno inaugurale

Pubblicato Mercoledì, 08 marzo 2023

“Capacità interdisciplinari e nuove competenze per una società in rapida trasformazione”8 marzo h. 11.00, Teatrino Lorenese, sala C1Il programma di Didacta Italia, oltre a workshop e seminari, offre anche la possibilità di partecipare ogni giorno a diversi convegni. Nel giorno di apertura, l’8 marzo alle ore 11 nel Teatrino Lorenese, è prevista la partecipazione del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini al convegno Capacità interdisciplinari e nuove competenze per una società in rapida trasformazione. Introdurrà il giornalista de “Il Corriere della Sera” Beppe Severgnini, coordina il responsabile scientifico Didacta Italia Giovanni Biondi.“Capacità interdisciplinari e nuove competenze per una società in rapida trasformazione”La Finlandia ha reso l’apprendimento interdisciplinare centrale per l’istruzione degli studenti. Viene richiesto agli studenti di “pensare” come uno scienziato, come uno storico o come un filosofo contemporaneamente. Alcune competenze come il problem solving dipendono infatti dalla capacità di riunire elementi disparati per poi sintetizzarli e creare qualcosa di nuovo. Gli studenti però, potranno imparare a pensare in modo multidisciplinare quando e se, avranno degli insegnanti che a loro volta avranno conoscenze adeguate in più materie e sapranno collaborare in modo integrato. In Italia però abbiamo nella scuola oltre 80 diverse classi di concorso e nell’Università oltre trecento settori disciplinari. Per superare questa frammentazione anche dei profili professionali in uscita, il mondo produttivo ha cercato di creare nuovi percorsi di studio come nel caso del consorzio MUNER in Emilia Romagna, che ha ibridato settori disciplinari nel settore automobilistico e come la laurea in ingegnere-medico di Humanitas a Milano. Percorsi analoghi sono stati intrapresi dagli ITS mentre nella scuola questi tentativi sono ancora molto sporadici. Lo sviluppo delle competenze però non può avvenire senza un profondo cambiamento del modello scolastico e di quello universitario, ancora troppo legati ad una tassonomia disciplinare novecentesca che si fa fatica a superare. Questa situazione è alla base anche del fenomeno dei NEET e del mismatch tra domanda e offerta del mondo del lavoro: in moltissimi casi il lavoro c’è ma non ci sono le competenze degli studenti.

RelatoriSen. Anna Maria Bernini – Ministro dell’Università e della RicercaBeppe Severgnini – editorialista del Corriere della SeraCoordina G. Biondi – Responsabile scientifico Didacta Italia