Competitività regionale, la Commissione UE pubblica l'indice 2022

Pubblicato Mercoledì, 29 marzo 2023

Permangono ancora grandi differenze tra le regioni della UE, ma le regioni meno sviluppate hanno migliorato la loro competitività. È quanto emerge dal nuovo indice di competitività regionale (RCI), pubblicato dalla Commissione europea lo scorso 27 marzo.

Un indice che viene pubblicato ogni tre anni e fornisce una prospettiva europea sulla competitività delle regioni sulla base di 68 indicatori. Quest’anno lo strumento è stato completamente rinnovato e denominato RCI 2.0: è composto ora da 3 sottoindici "Base", "Efficienza" e "Innovazione" e da 11 pilastri sui diversi aspetti della competitività: "Istituzioni", "Stabilità macroeconomica", "Infrastrutture", "Salute", " Istruzione di base", "Istruzione superiore, formazione e apprendimento permanente", "Efficienza del mercato del lavoro", "Dimensioni del mercato", "Prontezza tecnologica", "Sofisticazione aziendale" e "Innovazione".

I risultati dell'RCI 2.0 mostrano come, in generale, le regioni UE abbiano ancora bisogno del sostegno dell'Unione per migliorare la loro competitività e ridurre i divari. La politica di coesione resta la principale politica di investimento della UE per sostenere le regioni in termini di creazione di posti di lavoro, competitività delle imprese, crescita economica, sviluppo sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Tra le edizioni 2016 e 2022 dell'indice, la competitività regionale è migliorata nelle regioni meno sviluppate, mentre la performance delle regioni in transizione è stata più eterogenea. Le regioni più sviluppate continuano ad essere le migliori.

Tra le edizioni 2016 e 2019, tutte le regioni degli Stati membri orientali dell'UE hanno migliorato le loro prestazioni, mentre le prestazioni delle regioni meridionali della UE, che presentano anche esse livelli di competitività relativamente bassi, sono state contrastanti. 

Le regioni delle capitali sono le più competitive in tutti gli Stati membri, ma nei paesi più competitivi si registra un divario minore tra la regione della capitale e le altre regioni. Ciò, secondo l’analisi della Commissione, indica che le politiche e gli investimenti pubblici dovrebbero promuovere la convergenza verso l'alto, che aiuta le regioni meno competitive a migliorare le proprie prestazioni e recuperare il ritardo, garantendo nel contempo che le regioni più competitive continuino a prosperare.

Per maggiori informazioni consulta l’Indice di competitività regionale dell'UE 2.0 - Edizione 2022.