Previsioni economiche di primavera 2023, i risultati della resilienza UE

Pubblicato Martedì, 16 maggio 2023

“L'economia europea è in condizioni migliori di quanto previsto lo scorso autunno. Grazie agli sforzi determinati per rafforzare la nostra sicurezza energetica, un mercato del lavoro notevolmente resiliente e l'allentamento dei vincoli di offerta, abbiamo evitato una recessione invernale e siamo pronti per una crescita moderata quest'anno e il prossimo”. Questo il commento del commissario UE all’Economia Paolo Gentiloni ai dati contenuti nelle Previsioni economiche di primavera 2023, presentate lo scorso 15 maggio. “Dobbiamo rimanere vigili – ha concluso Gentiloni - ed essere pronti a rispondere a eventuali shock futuri con la stessa unità e determinazione che ci hanno accompagnato in questi ultimi tre anni burrascosi”.

Le Previsioni economiche di primavera 2023 rappresentano un ‘Europa che continua a mostrare resilienza in un contesto globale difficile: i prezzi dell'energia più bassi, l'allentamento dei vincoli di offerta e un forte mercato del lavoro hanno sostenuto una crescita moderata nel primo trimestre del 2023, dissipando i timori di una recessione. 

Questo inizio d'anno migliore del previsto innalza le prospettive di crescita per l'economia della UE all'1,0% nel 2023 (0,8% nelle previsioni intermedie invernali) e all'1,7% nel 2024 (1,6% in inverno). Le revisioni al rialzo per l'area dell'euro sono di entità simile, con una crescita del PIL ora prevista rispettivamente all'1,1% e all'1,6% nel 2023 e nel 2024. Sulla scia delle persistenti pressioni sui prezzi, anche l'inflazione è stata rivista al rialzo rispetto all'inverno, al 5,8% nel 2023 e al 2,8% nel 2024 nell'area dell'euro.

Un mercato del lavoro solido sta rafforzando la resilienza dell'economia UE. Il tasso di disoccupazione dell'Unione ha toccato un nuovo minimo storico del 6,0% nel marzo 2023 e i tassi di partecipazione e occupazione sono ai massimi storici.

Si prevede che il mercato del lavoro UE reagirà solo lievemente al rallentamento dell'espansione economica. La crescita dell'occupazione è prevista allo 0,5% quest'anno, prima di scendere allo 0,4% nel 2024. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere appena sopra il 6%. La crescita dei salari è aumentata dall'inizio del 2022, ma finora è rimasta ben al di sotto dell'inflazione. Sono attesi incrementi salariali più sostenuti sulla scia della persistente tensione dei mercati del lavoro, dei forti aumenti dei salari minimi in diversi paesi e, più in generale, delle pressioni esercitate dai lavoratori per recuperare il potere d'acquisto perduto.

Secondo la stima flash preliminare di Eurostat, nel primo trimestre del 2023 il PIL è cresciuto dello 0,3% nell'UE e dello 0,1% nell'area dell'euro. Gli indicatori anticipatori suggeriscono una crescita continua nel secondo trimestre.

L'economia europea è riuscita a contenere l'impatto negativo della guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, resistendo alla crisi energetica: i prezzi dell'energia in ribasso stanno riducendo i costi di produzione delle imprese, i vantaggi per i consumatori, per il momento, sono destinati a rimanere contenuti poiché la crescita dei salari è in ritardo rispetto all'inflazione.

“L'economia della UE sta reggendo molto bene di fronte all'aggressione della Russia contro l'Ucraina, portando a un miglioramento delle previsioni di crescita per il 2023”, ha spiegato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo per un'Economia al servizio delle persone. “Stiamo anche assistendo a un forte mercato del lavoro e a una disoccupazione ai minimi storici. Con i prezzi dell'energia chiaramente in calo, i governi dovrebbero essere in grado di eliminare gradualmente le misure di sostegno e ridurre il loro onere debitorio. Tuttavia, ci sono molti fattori di rischio che dobbiamo tenere d'occhio. L'inflazione di base rimane costantemente elevata, il che potrebbe erodere il potere d'acquisto delle persone, rallentare la crescita degli investimenti e ostacolare l'accesso al credito. Per tenere sotto controllo l'inflazione – ha concluso Dombrovskis - è fondamentale assicurarsi che la politica fiscale rimanga prudente e mantenere lo slancio delle riforme e degli investimenti”.

Le Previsioni economiche di primavera 2023 includono per la prima volta una panoramica delle caratteristiche strutturali economiche, dei risultati recenti e delle prospettive per Ucraina, Moldavia e Bosnia-Erzegovina, a cui il Consiglio ha concesso lo status di paese candidato all'adesione all'UE a giugno e dicembre 2022.Le previsioni economiche dell'estate 2023 della Commissione europea aggiorneranno le proiezioni del PIL e dell'inflazione e dovrebbero essere presentate a luglio 2023.

Per maggiori informazioni sono disponibili sul sito della Commissione europea le Previsioni economiche di primavera 2023.