SURE, i risultati raggiunti nella relazione finale della UE

Pubblicato Martedì, 06 giugno 2023

“SURE è la UE al suo meglio. Il programma ha contribuito a salvare milioni di posti di lavoro durante la pandemia di Covid-19 e, aspetto altrettanto importante, ha aiutato le imprese della UE a conservare la propria forza lavoro. SURE ha aperto la strada al nostro piano di ripresa NextGenerationEU, che ha aperto nuovi orizzonti in una risposta europea unita ed efficace alla crisi”. Le parole di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, sintetizzano il quadro tratteggiato nella quinta relazione semestrale finale sull’attuazione di SURE, pubblicata lo scorso 2 giugno.

Sono stati circa 31,5 milioni i lavoratori dipendenti e autonomi e oltre 2,5 milioni le imprese che nel 2020 sono stati sostenuti attraverso lo strumento SURE, lo strumento europeo di sostegno temporaneo per mitigare i rischi di disoccupazione in caso di emergenza. Secondo i dati raccolti, SURE si è dimostrato efficace sia per mitigare l'impatto della pandemia nel 2020 sia per facilitare la rapida ripresa economica nel 2021, che è stata più rapida rispetto alle crisi precedenti.

Nel 2021 SURE ha continuato a tutelare l'occupazione, in particolare nella prima metà dell’anno, quando la pandemia ha continuato ad avere un forte impatto negativo, sostenendo circa 9 milioni di persone (15% dell'occupazione totale) e oltre 900.000 imprese (15% delle imprese) nel 15 Stati membri beneficiari. Nel 2022 si è proceduto con l’eliminazione graduale delle misure di sostegno nazionali. Nei quattro Stati membri che hanno prorogato le misure di sostegno fino all'inizio del 2022 il sostegno nell'ambito di SURE ha interessato 350.000 persone e 40.000 imprese.

Nel complesso quasi la metà della spesa totale è stata destinata a regimi di riduzione dell'orario lavorativo e quasi un terzo destinato a misure analoghe per i lavoratori autonomi. I regimi di sussidi salariali e altre misure simili hanno rappresentato il 12%, mentre il restante 5% è stato speso per misure relative alla salute, che includevano misure preventive contro Covid-19, costi del lavoro aggiuntivi per reclutare e sostenere gli operatori sanitari e l'acquisto di attrezzature sanitarie e farmaci, compresi i vaccini.

Tra agli effetti positivi sui risultati sociali e occupazionali, si aggiunge anche il vantaggio per gli Stati membri di risparmiare circa 9 miliardi di euro in pagamenti di interessi, grazie all'elevato rating creditizio della UE. 

In totale sono stati erogati 98,4 miliardi di euro di assistenza finanziaria SURE a 19 Stati membri (Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Grecia, Spagna, Croazia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia e Cechia), vicino alla dotazione massima SURE di 100 miliardi di euro. Il sostegno ha incluso un'ulteriore assistenza finanziaria "integrativa" di 5 miliardi di euro, che è stata concessa a otto Stati membri nell'autunno 2022. Nei primi mesi del 2023 è proseguito un monitoraggio per garantire l'assorbimento di tutta l'assistenza finanziaria, che ora è stata confermata: tutta la dotazione pubblica nell'ambito di SURE è stata spesa. SURE è terminato il 31 dicembre 2022.

“Possiamo essere orgogliosi – ha dichiarato Paolo Gentiloni, commissario UE all'Economia - del fortissimo impatto che SURE ha avuto nell'aiutare i lavoratori e le imprese europee a superare la crisi pandemica. Questa relazione finale mostra chiaramente come tali strumenti comuni possano rafforzare la resilienza delle nostre società ed economie di fronte agli shock. Il successo di SURE è derivato da tre fattori chiave: il suo scopo chiaramente definito; la sua governance nell'ambito del quadro istituzionale della UE, che ha garantito responsabilità e solidarietà tra gli Stati membri; la sua solida struttura finanziaria. Il successo di SURE – ha concluso Gentiloni - contiene preziose lezioni per il futuro”.


Per maggiori dettagli, consulta la quinta e ultima relazione semestrale "Tutela dei posti di lavoro e dei lavoratori: rapporto finale SURE".