"L'analisi evidenzia che uno sviluppo coeso e sostenibile delle regioni della UE è fondamentale per la prosperità economica, il benessere sociale e la competitività dell'intera UE”. Elisa Ferreira, commissaria UE per la Coesione e le riforme, ha evidenziato alcuni elementi emersi nella relazione “Tendenze regionali per la crescita e la convergenza nell'Unione europea”, adottata lo scorso 1° giugno dalla Commissione europea. 

“Affrontare le disparità attraverso politiche che tengano conto dei luoghi – ha sottolineato Ferreira - costruisce la resilienza e la crescita inclusiva e rafforza il mercato unico UE. I fondi della politica di coesione – ha concluso la commissaria - sono di fondamentale importanza in questo sforzo e un attore importante nella governance economica del bilancio della UE".

La relazione mostra che l'Europa ha sperimentato una significativa dinamica di convergenza verso l'alto negli ultimi 20 anni, diverse politiche dell'Unione, in particolare la politica di coesione, hanno contribuito negli ultimi decenni a ridurre sensibilmente le disparità tra i livelli di sviluppo delle diverse regioni. In termini di PIL pro capite, ad esempio, nel 2021 le regioni meno sviluppate hanno registrato un aumento dal 51% al 62% rispetto alla media UE.Evidenzia anche diverse asimmetrie regionali e come affrontarle al meglio. Alcuni Stati membri mostrano disparità regionali nell'accesso ai servizi pubblici di base come l'istruzione o il trasporto pubblico, soprattutto nelle zone rurali. Inoltre, in alcune regioni sono ancora presenti disparità nei risultati del mercato del lavoro (ossia tassi di occupazione e disoccupazione), competitività, ricerca e innovazione, efficienza digitale ed energetica.

Per affrontare gli squilibri regionali, promuovendo al contempo il potenziale inutilizzato delle regioni e dei territori subregionali meno competitivi, insieme a strumenti come il dispositivo per la ripresa e la resilienza, la relazione evidenzia l'importanza dell'azione mirata nell'ambito della politica di coesione della UE nei prossimi anni. Secondo la Commissione europea, la politica di coesione è fondamentale per sostenere le riforme e gli investimenti a favore della crescita nelle persone e nelle imprese. La combinazione del picco di attuazione dei programmi della politica di coesione 2014-2020 (405 miliardi di euro) e del lancio dei programmi 2021-2027 (378 miliardi di euro) fornisce un flusso continuo di investimenti nelle persone e nelle imprese. Dallo scoppio della pandemia, i programmi della politica di coesione hanno erogato oltre 186 miliardi di euro per aumentare la resilienza e promuovere la convergenza sociale e regionale.

Per approfondimenti, consulta la relazione “Tendenze regionali per la crescita e la convergenza nell'Unione europea”.