Eurobarometro 2023, l'impatto della UE nell’opinione dei cittadini

Pubblicato Lunedì, 12 giugno 2023

Cresce la consapevolezza dei cittadini riguardo alle imminenti elezioni europee, persiste l’attaccamento dei cittadini ai valori democratici e la soddisfazione per la democrazia della UE, nonostante le continue difficoltà economiche. Sono questi i risultati principali riportati dall’Eurobarometro di primavera 2023, commissionato dal Parlamento europeo, “Democrazia in azione - Un anno prima delle elezioni europee”.

In vista del voto europeo, l'interesse pubblico al tema è aumentato sensibilmente, arrivando a coinvolgere il 56% dei cittadini a livello UE: un dato in aumento di sei punti percentuali rispetto al 2018 (l'anno prima delle ultime elezioni europee). Per l’Italia si tratta di un aumento ancora più ampio, con il 58% degli intervistati che si dice interessato alle elezioni, rispetto al 47% del 2018.

Su quale sia il valore più importante che il Parlamento europeo dovrebbe difendere, i cittadini si sono espressi con chiarezza: la difesa della democrazia rappresenta la massima priorità per il 37% degli intervistati (il 34% degli italiani), seguita dalla tutela dei diritti umani nella UE e nel mondo (28%) e dalla libertà di parola e di pensiero (27%). Per gli italiani, dopo la democrazia, viene la libertà di parola e pensiero, al 28%, e quindi, al 26%, la solidarietà tra gli Stati membri e le Regioni.

Per il 54% degli intervistati (il 58% degli italiani), la democrazia nella UE funziona in modo soddisfacente. Quanto ai suoi elementi costitutivi, i cittadini si dicono più soddisfatti delle elezioni libere e trasparenti (70%, il 69% per gli italiani), della libertà di parola (70%, stessa cifra per gli italiani) e del rispetto dei diritti fondamentali (66%, percentuale che cresce di due punti per gli italiani), ma meno della lotta contro la disinformazione e la corruzione.

Le crisi degli ultimi anni hanno avuto impatto sia sullo stato dell'economia sia sulla situazione finanziaria dei cittadini. La metà degli intervistati (50%, il 41% per gli italiani) ritiene che il proprio tenore di vita sia diminuito e si aspetta che questa tendenza proseguirà anche l'anno prossimo. Il 29% dice che il proprio tenore di vita non è ancora diminuito (il 30% in Italia), ma prevede che ciò accadrà nel corso del prossimo anno. Parallelamente aumentano le aspettative per quel che riguarda l'individuazione di soluzioni concrete: quasi due terzi degli intervistati (65%) non sono soddisfatti delle misure adottate dal proprio paese per far fronte alla crisi del costo della vita, percentuale che scende al 59%, insoddisfazione che si attesta al 57% in Europa ed al 51% in Italia per quanto riguarda le misure messe in campo dall'Unione.

I cittadini vogliono che il Parlamento dia la priorità alla lotta contro la povertà e l'esclusione sociale (38%), seguita dalla salute pubblica (33%), dall'azione contro i cambiamenti climatici (31%) e dal sostegno all'economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro (31%). Per gli italiani le priorità sono, invece, il sostegno all’economia e la creazione di posti di lavoro (43%), quindi la salute pubblica (38%) e la lotta alla povertà e l’esclusione sociale (33%). La lotta al cambiamento climatico si situa in quarta posizione con il 28%.


Per maggiori dettagli sul sito dell’Unione europea sono disponibili sia l’Eurobarometro di primavera 2023 completo sia le schede relative ai singoli Paesi.