La politica di coesione per un'Europa sociale e inclusiva

Pubblicato Martedì, 13 giugno 2023

La programmazione della politica di coesione 2021-2027 come strumento per la coesione e per migliorare lo sviluppo socioeconomico delle regioni europee è il fulcro della relazione presentata dalla Commissione europea durante i lavori della commissione per l'Occupazione e gli Affari sociali, lo scorso 8 giugno.

Al centro dell’incontro l’impatto e gli obiettivi fissati nella politica di coesione: la promozione di un'Europa sociale e inclusiva, in particolare attraverso il FSE plus, che mira a investire nelle persone sviluppando competenze digitali, promuovendo la riqualificazione e il miglioramento delle competenze, nonché mercati del lavoro inclusivi e sostenibili e posti di lavoro di qualità.

Entro il 2027, si prevede che la politica di coesione sosterrà quasi 850 000 imprese, 6,5 milioni di disoccupati (di cui 800 000 sono disoccupati di lunga durata) e contribuirà alla creazione di 1,3 milioni di posti di lavoro aggiuntivi.

La commissione per l'Occupazione e gli Affari sociali ha, inoltre, votato una proposta di risoluzione sul rafforzamento del dialogo sociale, in risposta alla comunicazione della Commissione e alla proposta di raccomandazione del Consiglio sul rafforzamento e la promozione del dialogo sociale a livello UE. 

Il dialogo sociale, come è stato ricordato durante l’incontro, è un elemento cruciale del modello sociale europeo e svolge un ruolo fondamentale nel guidare la resilienza economica e sociale, la competitività, l'equità e la crescita sostenibile, nell’aiutare a trovare soluzioni equilibrate alle sfide nuove ed esistenti affrontate dal mercato del lavoro e dalle condizioni di lavoro. Tema che oggi è necessario affrontare: la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi ha registrato un calo significativo negli ultimi 30 anni, con una media UE stimata intorno al 66% nel 2000 e scesa a circa il 56% nel 2018.

Infine, tra i temi dibattuti, è stato presentato un rapporto sui lavori del Forum sociale di Porto, che si è tenuto dal 26 al 27 maggio scorsi, durante il quale sono stati ribaditi gli obiettivi per costruire un'Europa sociale più forte, già concordati al vertice sociale di Porto nel 2021, e sono state esposte le principali iniziative condotte in questo ambito.