Con il mese di luglio, si avvia il nuovo trio di presidenza del Consiglio dell'Unione Europea, composto da Spagna, Belgio e Ungheria, che a turno, ciascuno per sei mesi, assumerà l’incarico.

Il 30 giugno scorso, infatti, la Svezia ha concluso il suo mandato e dal 1° luglio è ufficialmente iniziato il semestre spagnolo. 

Reindustrializzazione, transizione ecologica, giustizia sociale e unità europea sono i temi che l’attuale governo spagnolo aveva annunciato come priorità per il proprio turno di presidenza, ma occorre attende l’esito delle elezioni nazionali in Spagna per sapere se queste verranno confermate o modificate.

Proprio a causa del voto, in programma il prossimo 23 luglio, il tradizionale discorso di insediamento davanti al Parlamento europeo è stato posticipato: programmato inizialmente per il 13 luglio, si terrà nella sessione di settembre.

La presidenza ha il compito di portare avanti i lavori del Consiglio sulla normativa dell'Unione europea, garantendo la continuità dell'agenda UE, il corretto svolgimento dei processi legislativi e la cooperazione tra gli Stati membri. Svolge due funzioni principali: pianificare e presiedere le sessioni del Consiglio e le riunioni preparatorie; presiedere le sessioni delle varie formazioni del Consiglio (ad eccezione del Consiglio "Affari esteri") e le riunioni preparatorie, che comprendono comitati permanenti, gruppi e comitati che si occupano di temi specifici.